Sibaritide, Abate: “Commissione approva risoluzione su crisi agrumicola”

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La Commissione Agricoltura del Senato ha approvato all’unanimità la risoluzione dell’affare presentato dalla senatrice del gruppo misto, Rosa Silvana Abate, in merito alla crisi agrumicola.

Tra le misure approvate, c’è “la realizzazione di un catasto agrumicolo nazionale quale condizione necessaria per garantire qualsiasi azione di programmazione produttiva orientata al mercato e la realizzazione di un programma di rinnovo varietale al fine di assicurare una disponibilità di piante virus esente per realizzare il piano annuale di riconversione programmato, adottare un vero e proprio Piano agrumicolo nazionale, promuovere le produzioni agrumicole in concertazione con la promozione dei territori e del turismo, promuovere le linee sia di frutto fresco che dei succhi e derivati non solo di arance, ma anche di clementine, limoni, cedro, bergamotto e agrumi congelati in fette soprattutto per il periodo estivo”.

E non solo, perché è stato approvato l’affare che intende “favorire politiche aggregative per la creazione di consorzi, la tutela della filiera agricola e garantire il costo di produzione dei prodotti ortofrutticoli. Abbiamo, poi, valutato che sia opportuno intervenire presso le competenti sedi unionali al fine di chiedere l’attivazione delle misure di salvaguardia agli accordi tra l’UE e i Paesi della sponda Sud del Mediterraneo in materia di liberalizzazione reciproca dei prodotti agricoli; rafforzare la tracciabilità, adottare misure per rafforzare e promuovere le esportazioni di agrumi; contrastare fenomeni di concorrenza sleale, realizzati anche attraverso l’uso di prodotti fitosanitari non consentiti in ambito UE e l’utilizzazione di lavoro sottopagato o minorile”.

E ancora “rafforzare i controlli all’ingresso degli agrumi e verificarne la tracciabilità anche in ambito Ue onde consentirne il controllo e la verifica su residui di prodotti fitosanitari in Italia non consentiti, così facendo si parificano le condizioni di produzione e i costi gravanti sui produttori italiani; tutelare sia la filiera agricola sia il costo di produzione dei prodotti ortofrutticoli emanando delle disposizioni in materia di trasparenza delle pratiche commerciali della filiera agrumicola e di elaborazione dei costi medi di produzione dei prodotti ortofrutticoli; predisporre un piano di valorizzazione dei prodotti, dei canali distributivi e facilitare dei programmi nazionali per la fornitura dei prodotti agricoli nelle scuole promuovendo il consumo di prodotti derivanti dalla filiera agrumicola nazionale, vendere direttamente tramite canali tradizionali, e-commerce e filiera corta”.