Castrolibero. Tar conferma revoca del servizio di illuminazione pubblica del Comune
Con una sentenza emessa lo scorso 13 luglio, il TAR Lazio ha respinto il ricorso proposto avverso l’interdittiva antimafia e la revoca del servizio di illuminazione del Comune di Castrolibero.
I FATTI
Con contratto di appalto il Comune di Castrolibero aveva affidato ad un operatore economico la gestione integrata degli impianti elettrici, termici, antincendio e di pubblica illuminazione di proprietà comunale, per la durata di 25 anni. Nel corso dell’esecuzione del contratto la medesima Società era stata attinta da interdittiva antimafia adottata dalla Prefettura di Roma.
Con successivo decreto – a seguito di interlocuzioni tra il Comune e la Prefettura di Roma – il Prefetto aveva disposto la straordinaria e temporanea gestione di tale contratto da parte della medesima società per il tempo strettamente necessario ad individuare un altro interlocutore con procedura ad evidenza pubblica e comunque per un periodo non superiore ad anni due, conferendo l’incarico per la straordinaria e temporanea gestione della stessa ad un commissario incaricato di sollecitare, in coerenza con le indicazioni fornite dall’ANAC, le stazioni appaltanti affinché avviassero i provvedimenti volti al cambio dell’operatore economico per l’affidamento dei lavori e la gestione dei servizi oggetto dei contratti ancora in essere in gestione temporanea e straordinaria.
Con successiva determina il Comune di Castrolibero aveva disposto la revoca e la rescissione del contratto in base all’interdittiva antimafia. Sicchè con determinazione il Comune bandiva procedura di gara per l’affidamento del servizio di “Conduzione in esercizio e manutenzione ordinaria della rete di pubblica illuminazione e degli impianti termici ed elettrici degli edifici comunali”, mediante affidamento diretto previa valutazione di almeno cinque operatori economici individuati attraverso elenchi di operatori economici, nel rispetto di un criterio di rotazione degli inviti procedendo all’aggiudicazione.
Avverso detti atti l’ex affidatario proponeva ricorso dinnanzi al TAR del Lazio. Con memoria si costituiva l’amministrazione comunale di Castrolibero, con l’Avv. Oreste Morcavallo “rilevando l’inammissibilità e l’infondatezza del ricorso”.
LA DECISIONE DEL TAR
Fissata udienza, a cui hanno preso parte le parti da remoto, il TAR ha respinto il ricorso stabilendo “innovativi principi relativamente agli effetti dell’interdittiva in rapporto alle gare di appalto ed ai poteri delle amministrazioni pubbliche”.
Pertanto la decisione del TAR conferma la piena legittimità della procedura di revoca adottata e degli atti di gara emessi dal Comune di Castrolibero volti a garantire il regolare servizio di illuminazione pubblica sul territorio comunale.