Regionali, Carrozza (Si): “Faccia tosta di Boccia più dura del marmo di Carrara”

Calabria Politica
Francesco Boccia

“Amalia Bruni è senza alcun dubbio una brava scienziata, così come Callipo è un imprenditore capace e illuminato, ma ciò non vuol dire sic et simpliciter, come i fatti hanno ampiamente dimostrato, essere altrettanto capaci di reggere un ruolo politico e ancor di più istituzionale, oltremodo come quello gravoso e delicato che richiede la Presidenza della Regione Calabria”. Questo il pensiero di Giuseppe Carroza, segretario regionale di Sinistra Italiana, commentando la candidatura dem in vista delle regionali.

Il timore, che aleggia in diversi ambienti politici, è uno: “Se Mario Oliverio si dovesse candidare davvero con le sue liste, il quarto posto al succedaneo della coalizione del (cosiddetto) centro-sinistra non glielo leva nessuno e la dottoressa Amalia Bruni tornerà a fare ciò che sa fare benissimo”. Lo stesso poi tende una mano a Luigi De Magistris andando contro le affermazioni di Francesco Boccia, che scadrebbe “nel ridicolo più assoluto, mente sapendo di mentire, perché le cause del debito napoletano riguardano in assai minima parte le responsabilità di De Magistris”.

“Sinistra Italiana rinnova l'invito e l'accorato appello rivolto a tutte le organizzazioni civiche sane, ai militanti del Pd, di Articolo Uno e dei Cinque Stelle a non disperdere inutilmente le energie del mondo progressista e democratico calabrese, a non seguire la follia suicida dei commissari del Pd e dell'onorevole Boccia e a non favorire la corsa del duo Occhiuto-Spirlì verso la sciagurata vittoria elettorale delle destre” ribadisce ancora Carrozza, che afferma ancora come “la coalizione civica e di sinistra che ha candidato Luigi De Magistris alla Presidenza della Regione Calabria è l'unica che può vincere le elezioni, sconfiggere le armate affaristico-massoniche delle destre populiste e sovraniste a trazione leghista, rompere il sistema trasversale che si regge su queste e il surrogato del centro-sinistra calabrese e dare una prospettiva di alternativa e di rinascita socio-culturale, economica, ambientale e democratica alla Calabria e ai Calabresi”.