Sanità, la Uil Fp chiede “investimenti e assunzioni” all’Ao di Cosenza
“Oggi serve un impegno serio anche da parte dei responsabili locali, regionali e nazionali, tale da correggere scelte organizzative e di politica socio sanitaria che hanno impoverito il sistema ospedaliero di risorse economiche, tecnologiche e professionali e hanno determinato pesanti ricadute sui cittadini, specialmente su quelli più fragili e vulnerabili”. È quanto affermato nel comunicato diramato dal segretario generale della Uil Fpl dell’Azienda Ospedaliera di Cosenza, Roberto Siciliano.
Lo stesso ha ricordato come la recente pandemia abbia “messo a nudo le fragilità del nostro sistema sanitario”, consistente in particolar modo su “una grave carenza di personale, persistente ormai da anni” e mai risolta. Condizione, quest’ultima, affrontata nuovamente in un incontro avvenuto lo scorso 14 luglio con il commissario straordinario, e che ha portato all’avvio delle procedure di reclutamento di nuovo personale così come previsto da un accordo con al Prefettura.
“Tuttavia, pur riconoscendo alla professorella Mastrobuono grande professionalità ed impegno dimostrato con puntualità, riteniamo, che questo intervento da solo non risolva il problema più importante dell’ospedale di Cosenza, ovvero quello della cronica mancanza dei posti letto nei vari reparti” incalza però Siciliano. “Infatti, si verifica che i pazienti presenti in pronto soccorso vi rimangano anche per diversi giorni prima di vedersene assegnato uno”.
“Riteniamo che sia urgente attivare le decine di posti letto già autorizzate da normativa regionale, mediante l’assunzione del personale sanitario coerente con la dotazione prevista per un ospedale Hub di riferimento regionale qual è l’ospedale di Cosenza” conclude il sindacato, avanzando inoltre un’altra richiesta: “che venga attivato da subito un tavolo di confronto che coinvolga oltre alla struttura commissariale dell’Azienda Ospedaliera anche il Management dell’Asp di Cosenza, al fine di ricercare utili intese finalizzate a ridurre la pressione sul Pronto Soccorso dell’Annunziata”.