La vallata del Torbido sempre più “casa” della marjuana, scovata un’altra piantagione
La vallata del Torbido, nel reggino, si conferma ancora una volta come area preferita per la coltivazione della marijuana. Una conferma che arriva dall’ennesimo ritrovamento di una piantagione, scovata ancora una volta dai carabinieri, questa volta a Gioiosa Jonica.
I militari, insieme ai colleghi dello Squadrone Eliportato Cacciatori di Calabria, al culmine di una indagine coordinata dalla Procura della Repubblica di Locri, hanno così arrestato tre persone, un ventottenne (C.G.), un ventiseienne (M.A.) ed un ventiquattrenne (F.A.), tutti di Gioiosa, accusati appunto ed in concorso di coltivazione di stupefacenti0.
I tre sono stati difatti sopresi mente coltivavano una piantagione di canapa indiana, realizzata su di un terreno demaniale che si trova nell’impervia contrada Ceravolo.
Su quell’area insistevano circa 260 piane di marijuana, dell’altezza compresa tra il mezzo metro ed il metro e mezzo, in pieno stato vegetativo di cui gli arrestati si prendevano cura annaffiandole, concimandole e potandole dove necessario. I tre sono stati sottoposti ai domiciliari in attesa dell’udienza di convalida.
Nel corso della stagione estiva i servizi condotti finora dalla Compagnia dell’Arma di Roccella Jonica insieme ai Cacciatori hanno consentito, nel complesso, di rinvenire nella Vallata del Torbido tre piantagioni per un ammontare di ben 1118 piante.