Rifiuti, l’Ato di Cosenza chiede interventi urgenti alla Regione
Risponde per le rime l’Ato di Cosenza, chiamato in causa ieri sera dalla Regione Calabria che lo ha pubblicamente accusato di negligenza (LEGGI). Affermazioni “contestate in toto” nel corso di una riunione avvenuta quest’oggi, dove l’Ato richiama il dirigente regionale accusandolo di “continua contraddittorietà”.
“In particolare, con riferimento al decreto avente ad oggetto il Paur relativo alla discarica consortile sita in località Vetrano di San Giovanni in Fiore, si evidenzia come lo stesso dirigente dapprima abia indirizzato il provvedimento autorizzativo al Consorzio Valle Crati e, successivamente, con decreto del 26/07/2021, ritenga di dover investire della procedura di attuazione degli interventi sulla stessa discarica esclusivamente l’Ato e non il Consorzio, non riconoscendo alcun titolo al Consorzio stesso, in palese contraddizione con gli atti precedentemente emessi” incalza il presidente Marcello Manna, che evidenzia altre “incoerenze procedurali” che generano un aggravio nei costi.
In conclusione, viene avanzata una richiesta specifica: “disporre che il finanziamento dell’intervento complessivo riguardante la discarica consortile venga determinato in favore del Consorzio Valle Crati, stante l’individuazione della discarica consortile quale discarica di servizio per il futuro ecodistretto Cosenza Nord”, al fine di evitare lungaggini in seno a lavori per ampliare il sito di stocaggio.