Processo Gotha, 15 condanne e 15 assoluzioni alla “cupola” reggina
Arriva, a distanza di cinque anni, una prima sentenza nell’ambito del processo Gotha. L’operazione scattata nel 2016 (LEGGI) mise alla luce i presunti rapporti tra criminalità organizzata, politica, professionisti ed appartenenti alla massoneria, al punto da definire una vera e propria “cupola” che controllava la città dello Stretto su più fronti.
31 gli indagati arrivati fino a fine processo, che si conclude con 15 condanne e altrettante assoluzioni in quanto uno degli imputati è nel frattempo deceduto.
Spiccano, in particolare, la condanna a 25 anni di reclusione per l’ex parlamentare Paolo Romeo (a fronte dei 28 richiesti dal procuratore Giovanni Bombardieri) e quella a 13 anni per Alberto Sarra, ex sottosegretario regionale.
Condannato a 20 anni Giuseppe Chirico e Carmelo Giuseppe Cartisano; 17 anni per Antonio Marra; 16 anni per Francesco Chirico e Salvatore Gioè; 9 anni e 4 mesi per Giuseppe Strangio; 5 anni per Alessandro Delfino; 3 anni e 6 mesi per Giovanni Zumbo e per Giuseppe Giovanni Rocco Richichi; 3 anni e 4 mesi per Vincenzo Carmine Barbieri; 2 anni ed 8 mesi per Angela Minniti; 2 anni per Marcello Cammera e per Paolo Giustra.
Assolti, invece, Vincenzo Amodeo, Domenico Aricò, Amedeo Canale, Demetrio Cara, Antonio Stefano Caridi, Giuseppe Iero, Maria Angela Marra Cutrupi, Teresa Munari, Domenico Nucera, Domenico Pietropaolo, Giovanni Pontari, Giuseppe Raffa, Giovanni Carlo Remo, Andrea Scordo e Rocco Zoccali.
Chiesto, infine, una liquidazione per danni alle parti civili per un ammontare complessivo di circa 300 mila euro. Atteso entro 90 giorni il deposito delle motivazioni.