Lega: da Crotone importante sostegno ai rappresentanti regionali
“Il valore aggiunto di un partito che vuole continuare a radicarsi seriamente sui territori, traducendo in progettualità e concrete visioni di sviluppo tutte le istanze e le attese delle popolazioni locali, è dato non soltanto dalla capacità di strutturarsi al suo interno con efficienza e metodo, ma anche e soprattutto dalla volontà di condividere, dalla base alle classi dirigenti, la stessa direzione nella distinzione di ruoli e competenze”. Lo afferma Cataldo Calabretta, sub commissario regionale e commissario provinciale della Lega Crotone, in seguito alla nomina dei componenti dei dipartimenti regionali.
Lo stesso Calabretta esprime viva soddisfazione “per l’importante contributo che dalla provincia di Crotone sarà offerto nell’azione dei diversi dipartimenti regionali nei quali il partito si è ufficialmente organizzato nei giorni scorsi”.
Sono stati, infatti, nominati anche nei giorni scorsi i rappresentanti della provincia di Crotone che, insieme a tutti gli altri delle cinque provincie già formalizzati, accompagneranno l’azione e presenza sempre più importanti della Lega nei territori.
In particolare, si tratta di: Rino Rossi, già referente d’area, al dipartimento Infrastrutture; Nicola Daniele già referente d’area e Francesco Antonio Tedesco all’Ambiente; Antonella Mungari al Welfare e Immigrazione; Teresa Cardace alla Cultura e Beni Culturali; Angelo Cerminara al Turismo; Teresa Leone e Tommaso Aloi alle Politiche Sociali e Terza Età; Francesco Fabbiano alla Scuola e Istruzione; Raffaele Patera al Demanio Marittimo, alle Strutture Portuali, Politiche Balneari e Pesca e Salvatore Mascaro al Lavoro. Sono, questi, i
In perito, particolare apprezzamento da Calabretta e dal Commissario regionale Saccomanno per la responsabilità di affidare un ruolo importante in due dipartimenti delicati e strategici come quello infrastrutture ed ambiente, rispettivamente delegati a due rappresentanti come Nicola Daniele e Rino Rossi “referenti di un’area della regione che – precisano - forse più di altre subisce l’ipoteca del gap infrastrutturale e dell’emergenza ambientale, ereditati da decenni di disattenzioni a tutti i livelli”.