Elezioni. Salvini apre la campagna a Crotone tra pescatori e contestatori: mandate a casa la sinistra!

Crotone Politica

È arrivato stamattina sul porto di Crotone Matteo Salvini, pronto ad inaugurare la campagna elettorale del centrodestra, e della Lega in particolare, in città.

Nella delegazione del Carroccio, anche il vicepresidente della giunta regionale, Nino Spirlì, il parlamentare Domenico Forgiuele ed il segretario regionale della Lega, Cristian Invernizzi.

C’era anche il candidato a sindaco del centrodestra, Antonio Manica, che si è incontrato con Salvini per discutere delle elezioni. Mancavano all’appello, invece, alcuni alleati della Lega in città, a partire dal parlamentare di Forza Italia, Sergio Torromino mentre erano presenti anche i candidati crotonesi del partito.

A fare da padroni di casa i segretari leghisti, quello provinciale, Giancarlo Cerrelli, e quello comunale, Salvatore Gaetano. Ed è stato proprio quest’ultimo ad introdurre il leader nazionale.

Salvini ha subito esordito, in un nugolo di persone e microfoni, rigorosamente senza mascherina, dicendo che “Crotone e la Calabria hanno bisogno di turisti e non di clandestini che vengono e portano il virus”.

Sulle elezioni, poi, così si espresso: “Spero che a Crotone come Reggio Calabria mandino a casa la sinistra che ha fatto disastri” dice Matteo Salvini aggiungendo come nei due capoluoghi calabresi “la Lega sarà presente per la prima volta ad una competizione per l’elezione del consiglio comunale”.

E poi ancora la ricetta, solita della campagna elettorale leghista: “Sono orgoglioso che a Crotone e Reggio Calabria a settembre possono scegliere per la prima volta in 50 anni anche Lega che vuol dire garanzia di sicurezza. Dopo 50 anni di promesse e di chiacchiere della sinistra chi sceglie la Lega a Crotone come a Reggio Calabria fa una scelta ben precisa: prima vengono gli italiani e poi il resto del mondo. Prima vengono i calabresi e poi il resto del mondo. Ne abbiamo abbastanza di clandestini, spacciatori, perditempo, scippatori”.

Su Crotone, poi, ha evidenziato la necessità di “aprire per portare turisti, imprese” ed intervenire sulla strada statale 106 “che non può restare qui come è messa. Basta guardarsi intorno – ha continuato - serve un comune ed un sindaco che si occupi di raccogliere l’immondizia, occuparsi di sicurezza, portare il metano, la luce nelle aree industriali”.

Poco distante anche un gruppo di contestatori, che con striscioni, cori e urla hanno espresso la loro contrarietà alla politica leghista e del suo leader. Alcune contestazioni anche durante il suo intervento sotto il gazebo.

Dopo una lunga sessione di selfie con i sostenitori, il leader della Lega, fatta una breve passeggiata sul molo, ha raggiunto un’imbarcazione per discutere con alcuni rappresentanti delle marinerie.

Così, poi, ha commentato la visita: “Grazie di cuore ai cittadini crotonesi per l'accoglienza! Anche qui non ne possono più di clandestini, spacciatori, scippatori. C'è un porto da aprire, c'è la pesca da sostenere, c'è da portare occupazione e turismo. Orgoglioso che alle comunali del 20 e 21 settembre per la prima volta ci sia la Lega: un voto per ordine, lavoro e sicurezza. Forza Calabria!”.

Nel pomeriggio Salvini sarà a Reggio Calabria.