Intervento di Sorical a Cariati, manovre sbagliate impedivano il corretto funzionamento della rete

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Intervento dei tecnici Sorical al serbatoio di Cariati. Il personale ha infatti verificato i motivi della carenza idrica di alcuni quartieri della cittadina jonica. Dai controlli effettuati è emerso che l’acqua proveniente dall’acquedotto Lese, gestito dalla Sorical, veniva immessa direttamente in rete bypassando il serbatoio.

Questa manovra sbagliata impediva alla rete idrica di entrare in pressione e alimentare le abitazioni poste in una posizione idraulica sfavorevole rispetto al serbatoio. La corretta messa in esercizio del serbatoio dovrebbe migliorare l’erogazione sul territorio comunale.

I serbatoi in testa alla reti di distribuzione hanno la funzione di accumulo quando la richiesta di acqua dei cittadini è inferiore a quelle in entrata, e di compenso, quando al mattino i consumi sono maggiori rispetto dell’acqua in entrata al serbatoio. Per questo, i tecnici della Sorical hanno consigliato agli addetti del Comune di Cariati di procedere con le chiusure notturne del serbatoio nel caso in cui a tarda ora si dovesse riscontrare un livello troppo basso di accumulo.

Il commissario Sorical Cataldo Calabretta, ha poi sentito la sindaca di Cariati Filomena Greco. Nel corso della telefonata ha fatto presente che solo attraverso la collaborazione tecnica è possibile risolvere i problemi e dare risposte ai cittadini.

L’acquedotto Lese, che alimenta tutti i del Marchesato Crotonese e del Cosentino, Campana, Scale Coeli, Mandatoriccio, Pietrapaola, Terravecchia, Cariati nel cosentino, continua ad avare portate molto variabili a causa del mutamento repentino di disponibilità di acqua grezza in arrivo all’impianto di potabilizzazione. Anche oggi si è passati da una capacità di 95 litri al secondo del mattino, a 70 l/s nel pomeriggio a 70 l/s. Da alcuni giorni è in corso un’azione di controlli congiunta tra addetti della Sorical e forze dell’ordine sull’asta fluviale del fiume Lese e Cannavò per individuare chi preleva in modo abuso l’acqua dal fiume.