Roghi nell’area Grecanica, Autelitano: “Situazione disastrosa”
Un fronte di fuoco lungo, lunghissimo che ha cinto “l’Area Protetta, all’altezza dei piani di Bagaladi, raggiungendo, in meno di 24 ore, l’abitato di Roccaforte del Greco e provocando l’irreparabile”. Queste le parole di Leo Autelitano presidente dell’ente Parco d’Aspromonte, l’area interessata da diversi roghi.
Autelitano esprime poi “dolore e rabbia”, gli stessi sentimenti che anima “la resistenza delle comunità dell’Aspromonte, che da giorni lotta sul fronte di incendi ancora non domati. Dolore per la perdita di due vite umane (QUI), spirate nel tentativo di sottrarre alle fiamme quel poco che avevano, quell’uliveto che rappresentava tutta la loro vita. Rabbia per lo sviluppo degli accadimenti che mai potevano e dovevano portare al disastro avvenuto”.
Parla poi dell’area grenica, e in particolare di Bagaladi, San Lorenzo, Condofuri, Roccaforte del Greco dove, scrive il presidente “non abbiamo assistito ad una pluralità di focolai causati da piromani, come spesso è accaduto in passato. Siamo stati invasi da un vero e proprio fronte di fuoco, che dopo aver insistito per circa una settimana sulle colline attorno alla città di Reggio Calabria, distruggendo inesorabilmente i territori di Santa Vetere, Trunca, Alli, le montagne sopra Gallina, senza che nessuno lo fermasse, si è propagato nei comuni di Cardeto, Motta San Giovanni e Montebello Jonico, entrando con violenza dentro l’area protetta”.
L’ente ha fatto partire “il servizio di antincendio boschivo basato sul coinvolgimento delle associazioni in base ai contratti di responsabilità. A 12 associazioni, che al loro interno formano una o più squadre, sono state assegnate le zone del Parco per attività di segnalazione, monitoraggio e spegnimento. È opportuno ribadire che proprio i volontari delle associazioni impegnate nella campagna Aib del Parco, hanno segnalato, in prima battuta, l’ingresso dell’incendio dentro all’Area Protetta. L’Ente assieme alla Sala operativa di Calabria Verde, ha coordinato questi volontari che hanno lavorato senza sosta per salvare il salvabile”.
Autelitano esprime poi preoccupazione per il fatto che i roghi stanno insidiando “altre zone dell’Area protetta. Siamo impegnati sul campo, insieme a tutti i volontari delle associazioni che collaborano nella campagna Aib, per lottare contro le fiamme”. Roghi che minacciano “anche le nostre Foreste vetuste”.
“Lo stato d’emergenza è totale, se possibile ho invocato anche l’aiuto dell’Esercito per fronteggiare una situazione disastrosa. L’incendio intorno all’area di San Luca – ha aggiunto Autelitano – è arrivato a ridosso di Valle Infernale, scrigno di biodiversità con le sue faggete vetuste da poco riconosciute dall’Unesco quale patrimonio mondiale. Sul posto, al momento, operano 2 canadair e 1 elicottero che supportano le tantissime forze di terra impegnate nello spegnimento. Ma è un incendio di sottobosco, difficile e complicato da domare e che potrebbe variare improvvisamente in base alle condizioni del meteo, diventando più distruttivo e attaccando le foreste vetuste”.
“Gravissima è la situazione nell’area Grecanica dove sono 4 i canadair attivi in tutta la zona. È una situazione spaventosa che è degenerata in pochissime ore in maniera devastante. Insieme alla Regione, a Calabria Verde e ai mezzi dei Vigili del fuoco siamo tutti impegnati per fronteggiare questa distruzione, ma invochiamo, a tutti i livelli, l’invio di altri uomini e mezzi, compreso l’Esercito per domare definitivamente le fiamme”.