Cinghiali, la Regione incentiva gli abbattimenti: nessun costo per i selettori
“Al fine di offrire risposte concrete a un problema ogni giorno più grave e devastante, sia per le colture sia per l’incolumità pubblica abbiamo deciso di non lasciare nulla di intentato: dopo aver elevato la soglia massima di cinghiali cacciabili, e aver portato da 300 a mille, attraverso specifici corsi di formazione, il numero dei selettori attivi sul territorio regionale, diamo corso a un’altra misura che consentirà, se non altro, di mitigare il fenomeno, specie attorno ai centri abitati”. È quanto si auspica l’assessore regionale Gianluca Gallo, annunciando l’esenzione da ogni costo per i selettori fino a fine settembre.
“Siamo ben consapevoli che la questione, per trovare adeguata e definitiva soluzione, necessiti di interventi radicali. A tal proposito, da mesi, insieme alle altre Regioni italiane, stiamo portando avanti un faticoso confronto con il Governo, per giungere a una ridefinizione delle norme attualmente in vigore” spiega ancora Gallo. “La diversità di vedute tra il ministero dell’Agricoltura, da un lato, e quello dell’Ambiente, dall’altro, ha sin qui frenato ogni passo avanti. Confidiamo in risposte celeri e adeguate, senza le quali sarà impossibile assicurare l’adozione di rimedi che sono ormai diventati, oltre che urgenti, indifferibili”.
La Regione Calabria si farà dunque carico di ogni costo relativo all’abbattimento dei cinghiali, almeno fino alla fine di Settembre, sostituendosi così alle varie Asp.