Paolo Angeli incanta il pubblico dello Scilla Jazz Festival
È tutto pronto al castello Ruffo di Scilla dove il chitarrista Paolo Angeli ha incantato il pubblico nella serata della V edizione dello Scilla Jazz Festival. A introdurre la serata sono state le parole dell’assessora alla cultura Maria Gattuso che si è detta entusiasta del pubblico presente richiamato da un evento oramai storicizzato per la città di Scilla qual è lo Scilla Jazz Festival.
Il direttore artistico Francesco Barillà ha presentato l’artista, che ha aperto le danze nella notte di San Lorenzo. Le note sono quelle di Paolo Angeli, che racconta come questa sia la data più a sud in cui abbia suonato, un mare diverso da quello dei bassi fondali della sua Sardegna, ma che allo stesso modo scandisce il tempo e i limiti della natura imponendo il suo ritmo ai navigatori. Proprio all’esaltazione dello spirito dei naviganti è dedicata la prima parte del concerto.
Il suo viaggio evocativo è poi proseguito tra memorie antiche e sonorità ispirate a luoghi diversi tra loro come la Sardegna, la Spagna e la pampa argentina che si incontrano tra le corde del suo strumento. Con il suo “Stabat mater” l’artista ha proposto un contenuto spirituale che va al di là della religione, un canto universale che narra della separazione di una madre dal proprio figlio. L’avventura musicale è proseguita ripercorrendo i 25 anni della sua carriera, dal primo brano composto agli ultimi che rappresentano la parte più attuale della sua poetica. Il pubblico rapito dalle armonie di Angeli applaude a lungo il chitarrista che ha saputo entusiasmare ognuna delle generazioni presenti al castello con emozione autentica e intensa.