Pronto Soccorso di Cosenza, Movimento civico NOI: “una bomba contro i diritti umani”
“E' una vera e propria bomba contro i diritti umani la situazione che si vive nel Pronto Soccorso di Cosenza”. Lo dichiara il Dipartimento Nazionale Salute del Movimento civico NOI, che denuncia in una nota: “Questa notte un centinaio di pazienti e solo due medici, nella totale indifferenza della classe politica regionale e dei Commissari che il Governo continua a mantenere senza che essi abbiamo portato un minimo risultato. Anche gli organi della stampa stanno facendo il possibile riportando le molte denunce dei cittadini e del corpo sanitario arrivato allo stremo delle forze ma ciò non basta più”.
“Una situazione paradossale e gravissima – prosegue nel comunicato il Dipartimento Nazionale Salute del Movimento civico NOI - che lascia senza parole se si pensa che la Corte Costituzionale con sentenza n° 168 pubblicata il 23 luglio 2021 ha dichiarato "parzialmente incostituzionale il commissariamento della Sanità in Calabria" se esso non è supportato dagli strumenti della Pubblica Amministrazione indispensabili per renderli efficaci. Ma la Consulta ha anche sentenziato evidenziando la responsabilità dirette del Governo, di ben tre ministeri che avrebbero dovuto fornire supporto diretto innanzi alla crisi in atto. In tal senso, ci si aspettava un intervento diretto e immediato da parte del Governo ma nulla è accaduto e la gravissima carenza di personale sempre promesso e mai concesso, si sta riflettendo sulla qualità della vita di tutti i cittadini del comprensorio di Cosenza e sul Corpo sanitario che, tra l'altro, si trova nuovamente a fronteggiare il ritorno del Covid19 e delle sue varianti che impediscono ai pazienti di avere accanto i propri familiari per tamponare la gravissima carenza di personale”.
A tal proposito, il Portavoce Nazionale del Movimento NOI Fabio Gallo, al fine di “individuare eventuali responsabilità sulla morte di pazienti, o sul loro abbandono, come recentemente avvenuto e pubblicato dalla stampa”, si fa carico di proporre l'installazione di telecamere interne perché “la responsabilità non debba cadere sul personale sanitario del Pronto Soccorso di Cosenza, già flagellato dall'incoscienza della classe politica regionale e nazionale completamente disinteressata a risolvere il problema”.
In maniera particolare Fabio Gallo chiede le “immediate dimissioni dei Commissari Mastrobuono e Longo e del Presidente facente funzioni della Regione Calabria Antonino Spirlì che, piuttosto che occuparsi della Campagna elettorale, dovrebbe risolvere i problemi dei calabresi”.
Per Gallo “quello del Pronto Soccorso di Cosenza è un grossissimo problema da risolvere urgentemente”.
“In tutto questo, va detto, fa molto rumore il grande silenzio dei partiti che, però, non esitano a chiedere voti a coloro i quali stanno massacrando. Il Movimento NOI ha già denunciato in passato sia presso la magistratura di Cosenza che di Catanzaro e sta valutando, unitamente al suo Ufficio legale, di presentare nuove e dettagliate denunce”, conclude il Portavoce Nazionale del Movimento NOI.