Serie B, al Crotone non basta la doppietta di Mulattieri. Squali pareggiano con il Como
La prima gara di campionato - serie BKT - che ha visto contrapporsi nello stadio Ezio Scida l’F.C. Crotone contro il neo promosso Como, termina con il punteggio di 2-2 portando il passivo dell’imbattibilità della squadra calabrese contro quella lombarda a tre pareggi e due vittorie. Continua, dunque, l’imbattibilità del Crotone nella città di Pitagora.
Quella appena terminata è stata una gara dalle mille emozioni non solo per la mole di gioco vista in campo, soprattutto nel secondo tempo, ma anche per i due allenatori: Modesto debutta in campionato, nella seconda competizione italiana, sulla panchina della squadra della sua città; Giacomo Gattuso (che vanta quattro presenze in serie B sulla panchina del Novara) esordisce in campionato con il Como che ritorna in serie B con la voglia di chi vuol ben figurare.
Il mister crotoniate conosce bene il valore della rosa avversaria, già affrontata l’anno scorso con la Pro Vercelli e, per il match odierno schiera il suo 3-4-2-1: in porta Marco Festa; in difesa Visentin, Mondonico e Nedelcearu; nella zona mediana del campo Molina, Vulic, Zanellato e Mogos, a supporto dell punta Mulattieri vengono schierati Benali e Maric.
La difesa vista quest’oggi è la stessa schierata in Coppa Italia contro il Brescia; il Crotone nella zona arretrata necessita di rinforzi di qualità ed esperienza (avendo a tutt’oggi uomini contati) in grado di garantire al mister una rosa competitiva che dia sicurezza al reparto e stabilità di risultati; la novità quest’oggi a centrocampo è stata rappresentata dall’esperto Mogos sulla fascia, che ha dato un valido contributo nella mediana contribuendo a costruire, nella ripresa, buone azioni in attacco; Benali prende per mano il Crotone e viene schierato in campo con i galloni da capitano.
Il Como di Giacomo Gatuso, che non vuole fallire il suo esordio in cadetteria, si contrappone all’undici pitagorico schierando un più coperto 4-4-2: in porta Gori; in difesa Iannou, Scaglia, Berttoncini e Toninelli; a centrocampo Chajia, H’Maidat, Bellemo e Iovine; in attacco Cerri e Gabrielloni.
Sugli spalti è tornato il pubblico del Crotone in numero ridotto, nel rispetto delle normative Covid; presente allo Scida anche una piccola rappresentativa della compagine ospite. A dirigere l’incontro Daniele Doveri della sezione di Roma coadiuvato dagli Assistenti: Lanotte – D’Ascanio; IV uomo F. Longo; Var: Marinelli; Avar: Rocca.
Inizia il match e la squadra ospite prova subito a impostare la manovra ma il Crotone è attento a frenare l’impeto dei giocatori del Como. Al 4’ minuto occasione del Como con Chajia che da limite dell’area di rigore prova una conclusione che finisce di poco fuori. Nel corso della partita il Crotone prende le misure agli ospiti e dimostra di crescere guadagnando campo e costringendo il Como a chiudersi in difesa anche grazie alle continue progressioni sulla fascia affidata al solito Salvatore Molina, sempre e comunque una certezza in campo.
Il Como tenta di alzare il ritmo di gioco, prova a ripartire dal basso, ma è sempre il giovane Crotone che controlla a centrocampo e, al 21’ prova una conclusione dalla distanza con Vulic che scalda le mani a Gori. Al 38’ su azione d’attacco del Crotone, H’Maidat stende Vulic a limite dell’area di rigore procurando un calcio di punizione per la squadra di casa che calcia lo stesso attaccante crotonese il quale, nel tentativo di concludere a giro, spreca malamente mandando la sfera sopra la traversa.
Dopo 45’ minuti, senza recupero, il direttore di gara fischia, sul risultato di 0-0, la fine del primo tempo regolamentare. La partita è apparsa bloccata con due compagini che si studiano e provano a sfruttare le ripartenze per capitalizzarle con improvvise incursioni offensive. Il Como si chiude bene, inizia meglio soprattutto nella fase offensiva, ma poi il Crotone prova a fare la partita non riuscendo però a capitalizzare quanto creato in attacco.
Inizia la ripresa e nessuna delle due compagini opera cambi nell’intervallo. La musica non cambia, è sempre Molina a creare scompiglio sulla fascia sinistra; al 48’ il Crotone passa in vantaggio su sviluppo da calcio d’angolo con Mulattieri (al primo gol in serie BKT) che devia una potente conclusione di Vulic mandando la sfera dove il numero uno degli ospiti non può arrivare.
Il Crotone prova subito a trovare il raddoppio con Zanellato ma, dopo tre minuti di gioco, su ribaltamento di fronte, il Como pareggia il conto allo Scida con Iovine che sfrutta un assist di Chajia battendo il numero uno pitagorico e portando il punteggio sull’1-1.
Al 64’ il Crotone prova a vincere la partita e sostituisce a centrocampo Zanellato con Kargbo che va a fare da attaccante aggiunto e, al 66’ Mulattieri sfrutta un assist basso del neo entrato calciando la sfera di sinistro, portando il risultato sul 2-1 .
Al 70’ Scaglia gioca male una palla su cui si avventa Kargbo il quale viene anticipato di un soffio da Gori che sventa un possibile pericolo. Al 78’ Molina compie un fallo in area su La Gumina, per l’arbitro Doveri non ci sono dubbi e fischia il penalty.
Sul dischetto si presenta Gliozzi che batte Festa e pareggia il conto con gli squali. Il Como prende fiducia e all’84’ colpisce una palo con Iovine facendo tremare non solo la porta difesa da Festa ma anche i cuori dei tifosi rossoblù presenti allo Scida e non solo.
A prendere per mano il Crotone è sempre Kargbo che all’87’ entra in area non riuscendo di poco a superare la difesa del Como che, in qualche modo, ferma l’attaccante pitagorico. Dopo un check da parte del VAR - una assoluta novità per il campionato di serie B - la partita riprende con una rimessa dal fondo. Sui titoli di coda Festa salva tutto con una strepitosa parata su incursione del Como, che fissa il risultato sul definitivo 2-2.
La partita termina dopo tre minuti di recupero e dopo un primo tempo passato in sordina abbiamo assistito a un secondo tempo esplosivo con azioni da rete e gol sia da una parte che dall’altra. Il Crotone dimostra di conoscere bene, nonostante ancora ad agosto e con una rosa palesemente incompleta, ciò che vuole il suo allenatore, dimostrando di avere già metabolizzato il suo credo calcistico.
Bene la lettura di gioco del Mister Crotoniate che sostituisce uno dei giocatori più esperti della compagine rossoblù inserendo un giovane Kargbo il quale, da subito, scombussola gli equilibri degli ospiti. Buon punto per entrambe le compagini che hanno disputato una partita tirata, riuscendo ad equivalersi anche nel possesso palla. Testa subito alla prossima gara dove il Crotone, domenica 29 agosto, dovrà affrontare fuori casa il Cittadella.