Spento incendio nel Parco della Sila: appiccato i primi di agosto a Longobucco
Dopo circa una settimana è stato soppresso l’incendio appiccato, per ora da ignoti, nella tarda mattinata dell’8 agosto 2021 alla località Pomiero di Longobucco e che poi si è esteso anche alla vicina zona di Macchia della Giumenta, lambendo l’omonima Riserva Biogenetica.
Per completare le operazioni di spegnimento si è reso necessario l’intervento, per circa 7 giorni, di 6 DOS (direttore delle operazioni di spegnimento) di Calabria Verde, 8 squadre AIB, tra REB (Autobotti) e RES (PK con modulo antincendio), un’autobotte del Reparto CC Biodiversità di Cosenza, (abilitata alla lotta attiva all’interno delle Riserve dello Stato) nonché 3 canadair e un elicottero Regionale, oltre alla colonna mobile dei volontari del Corpo AIB del Piemonte utilizzati per la bonifica (14 volontari, 3 PK con modulo AIB da 500 litri, 1 mezzo logistico contenente le attrezzature per l’attacco diretto al fuoco, flabelli, vasche d’acqua, zappa accetta etc. ed un furgone 9 posti), bonifica che in un territorio orograficamente complicato, come quello di Longobucco, è più difficile da realizzare che lo stesso spegnimento.
La prima fase di spegnimento, durata tre giorni, ha purtroppo subito rallentamenti dovuti a concomitanti devastanti incendi della provincia di Reggio Calabria, che hanno drenato molte delle risorse aeree e di terra.
Per il Ten. Col. Angelo B. Roseti Comandante del Reparto CC P.N. “SILA”, “la chiave di volta” per raggiungere l’odierno risultato è stata la collaborazione instaurata tra tutte le squadre intervenute e i militari dei Carabinieri Forestali Parco del Reparto “Sila” in servizio alle stazioni di Cava di Melis, Longobucco (CS) e Mezzocampo, Savelli (KR).