Medaglia di Barbaro alla Paralimpiadi. Scagliola (Cip): “Risultato importante”
“Il successo di Anna (Barbaro, ndr) è importantissimo per dare il definitivo salto di qualità a tutto il movimento Paralimpico Calabrese che è in forte fermento per Anna. Non si è concluso un percorso, ma bensì si guarda più in là, alla vicina Parigi come punto di riferimento”, sono le parole di Antonino Scagliola, presidente del Cip Calabria, che ha seguito la gara in diretta e si è congratulato con l’atleta che ha vinto la medaglia d'argento nel Triathlon. (LEGGI)
“Questo è il frutto del percorso intrapreso dal presidente Pancalli da quando ha fatto in modo che anche gli atleti Paralimpici potessero essere inseriti nei gruppi sportivi militari e, soprattutto, da quando è iniziato quel percorso irreversibile di cultura Paralimpica di cui oggi iniziamo a raccogliere dei frutti importanti”, ha concluso Scagliola.
Compiacimento e solidarietà da parte di tutti i presidenti regionali di federazione e dal presidente del Coni Calabria Maurizio Condipodero e dal Segretario di Sport e Salute Walter Malacrino.
Nella notte tra il 27 ed il 28 luglio nel firmamento sportivo brilla una nuova stella, si chiama Anna Barbaro reggina che, con la sua guida Charlotte Bonin valdostana, entrambe del gruppo sportivo delle Fiamme Azzurre, hanno conseguito un risultato a dir poco epocale la prima medaglia per lo sport Paralimpico in Calabria da quando sono nate le Paralimpiadi. È proprio vero sembra uno scherzo del destino tutta l’Italia unita con quel filo che ha legato le due atlete durante tutta l’ora di gara.
Il successo non è arrivato per caso, ma come ha sottolineato il suo allenatore, anche lui reggino, Giuseppe Laface, presidente del Team 14 da sempre fucina di campioni paralimpici, "è frutto di un costante lavoro e di grande determinazione da parte dell’atleta e di chi ha sempre creduto in lei” in modo particolare la sua amata famiglia e, perché no, anche della sua splendida Labrador Nora”.