Betalgeuse riparte da Lappano: inaugurato la prima rete sentieristica
I ragazzi del comitato Betelgeuse di Lappano, con il supporto dell’amministrazione comunale, hanno inaugurato lo scorso sabato la prima rete sentieristica. Hanno partecipato all’iniziativa numerosi curiosi ed appassionati, molti dei quali provenienti da diverse regioni dello stivale.
Lappano è una piccola perla inesplorata della Presila cosentina. Ad oggi ai più sconosciuto, è ricco di storia vicina e lontana. Accoglie antichi borghi, come Altavilla che affonda radici in età romana, vecchi mulini, antiche mulattiere e tante altre testimonianze. Ma è anche un fortino di ricchezze naturali. Fa da vedetta sulla valle del Crati dall’alto dei suoi 650m slm, da cui si aprono panorami mozzafiato su tutto l’hinterland cosentino e sulle vette dell’Appennino e della Sila. Solca il territorio il fiume Corno che discende l’intera Presila attraverso piccole gole e cascate per confluire nel Crati, lungo il quale si trovano percorsi torrentizi pieni di storia e bellezza.
Tutto questo è rimasto fino ad oggi celato agli occhi di chi non vive quotidianamente queste terre. Sabato scorso i ragazzi del comitato Betelgeuse, con il supporto dell’amministrazione comunale, hanno voluto alzare un primo velo, organizzando una giornata di hiking lungo alcuni tratti della nuova rete sentieristici realizzata dallo stesso comitato.
La rete sentieristica si dirama lungo vecchie strade comunali, regolarmente utilizzate fino al secolo scorso da viandanti e cittadini locali per raggiungere l’altopiano silano, ricco di campi da coltivare, boschi carichi di legna e dunque lavoro per la popolazione limitrofa.
I percorsi allacciano il paese di Lappano al borgo di Altavilla ed al confine con il comune di Rovito. Da oggi è possibile ripercorrerli anche grazie al supporto di una mappa interattiva che si può raggiungere facilmente scannerizzando uno dei QR code sparsi lungo la rete in prossimità della segnaletica all’entrata e agli incroci dei percorsi, oppure tramite i link sulle pagine social del comitato Betelgeuse.
La giornata inaugurativa è stata realizzata con successo. Oltre una cinquantina di partecipanti tra ragazzi e adulti, provenienti dai paesi limitrofi, ma anche molti da fuori regione. Questa è l’ennesima conferma del fatto che viviamo in un forziere carico di preziosi tesori dal grande potenziale che attendono solo di essere rispolverati e riportati alla luce, ma che spesso non riusciamo neppure a vedere.
Il comitato Betelgeuse crede che “questo sia un buon punto di partenza per il rinnovamento del senso di appartenenza al territorio, ma anche per la costruzione di un’economia locale sostenuta dal turismo dal quale ne possa beneficiare tutta la popolazione”.