Dopo tre anni luce sulla scomparsa di un pensionato, un fermo per rapina e omicidio
Rapina ed omicidio: sono le accuse che gli inquirenti contestano ad una donna rumena che, stamani, è stata raggiunta da un fermo di indiziato di delitto eseguito dalla Polizia di Stato di Cosenza.
Le indagini che hanno portato al provvedimento a suo carico, emesso dalla Procura locale, farebbero luce su una vicenda avvenuta circa tre anni fa, quella dell’assassinio di Damiano Oriolo (QUI), pensionato all’epoca 78enne, sparito misteriosamente da Lappano il 6 aprile del 2017 (QUI). Ancora oggi il cadavere dell'uomo non è stato trovato.
L’uomo, che uscì di casa all’una del pomeriggio per fare un acquisto, venne visto per l’ultima volta proprio in quel giorno a bordo della sua Opel Astra station wagon, auto che venne poi ritrovata, qualche giorno dopo, in un bosco di San Fili, nei pressi della vecchia strada che conduce a Paola.
Dopo aver ricevuto molte chiamate al cellulare, rispose alla nuora dicendole di essere proprio in auto ma in un luogo che non conosceva, poi interruppe bruscamente la conversazione.
Nella vettura gli investigatori trovarono una scheda telefonica, il suo portafogli vuoto e un pantalone. Qualche giorno prima, poi, Oriolo aveva ritirato la pensione (QUI). Si fece largo, dunque, l’ipotesi che potesse essere stato vittima di una rapina finita male.
Le ricerche dell’uomo continuarono poi per diversi giorni con gli investigatori che passarono al setaccio decine di ettari dei terreni circostanti, facendo intervenire anche i cani molecolari (QUI).
I dettagli del fermo saranno forniti nel corso di una conferenza che magistrati e investigatori terranno in Questura alle 11.