Uomo scomparso nel Cosentino, badante accusata anche di omicidio
Misura cautelare in carcere per la romena di 33 anni ritenuta coinvolta nella sparizione da Lappano, il 6 aprile del 2017, dell’allora 78enne Damiano Oriolo (QUI).
È questa la richiesta formulata dal Gip del Tribunale di Cosenza, Giuseppe Greco. La donna, Angelica Melania Serban, si trova già in carcere, a Reggio Calabria, perché fermata lo scorso 9 ottobre (QUI) dalla Squadra Mobile bruzia, che ha indagato a lungo sulla sparizione dell’anziano.
All’inizio del mese il giudice per le indagini preliminari del capoluogo dello Stretto ne ha convalidato il fermo solo per il reato di rapina.
Tuttavia, e secondo gli investigatori, la donna farebbe parte di un’organizzazione attiva da anni sia nel Cosentino che nel Vibonese, che sarebbe specializzata in crimini ai danni di anziani.
Gli investigatori ritengono di aver raccolto diversi elementi contro di lei, come due testimonianze, di cui una, quella di un dipendente dell’Anas, che ha raccontato di aver visto il giorno prima della sua sparizione la Serban in compagnia di Damiano Oriolo.
Sono state raccolte anche intercettazioni che inchioderebbero la donna, che ha tentato anche di costruirsi un falso alibi. L’indagata, inoltre, era in possesso del telefonino di Oriolo pochi giorni dopo la sua sparizione.