Coppia sparita a Fiumefreddo Bruzio, morta la donna. Ricercato il compagno
In una prima ipotesti sembrava potersi trattare di un caso di omicidio-suicidio, quello scoperto a Fiumefreddo Bruzio, nel Cosentino, dai carabinieri che, effettuando le ricerche di una coppia, dopo che ieri era scomparsa, hanno ritrovato il cadavere fatto a pezzi della donna, di 56anni, nel cofano di un'auto distante alcuni km dalla casa nella quale abitava con il compagno, un uomo di 60 anni che è ora attivamente ricercato dai carabinieri poiché sospettato essere l'autore dell'omicidio e che possa anche aver tentato il suicidio.
I carabinieri, allertati da alcuni parenti, avevano inizialmente controllato l'abitazione di famiglia trovando al suo intero tracce di sangue risultate sospette. Secondo gli inquirenti dunque, il movente dell’assassinio potrebbe essere quello dell’omicidio per motivi passionali.
La donna trovata cadavere, Maria Vommero, era infatti separata dal marito (che non risulta irreperibile ed è estraneo alla vicenda nonostante in un primo momento si fosse pensato che era lui l’uomo scomparso) e conviveva invece con un’altra persona che le prime notizie davano per deceduto anch’egli. Erano state invece scoperte solo delle copiose tracce ematiche ritenute essere dell'uomo.
Alcuni testimoni hanno inoltre riferito agli investigatori di diverse liti, anche violente, che ci sarebbero state, in pubblico, tra i due. Sul luogo del ritrovamento del cadavere sono intervenuti anche i Ris dei carabinieri, il medico legale e il pm di turno della procura di Paola.
Il principale sospettato del delitto è Francesco Garritano, imprenditore di 56 anni e convivente della vittima. Di lui non si hanno più tracce. Scomparso nel nulla da diverse ore. I carabinieri del Comando provinciale di Cosenza e della Compagnia di Paola lo stanno cercando ovunque. I sospetti sono concentrati su di lui, anche perché nell'abitazione della coppia sono state trovate diverse macchie di sangue.
Maria Vommaro era vedova da diversi anni, mentre Garritano era separato da tempo. Tra i due era nata una relazione che, secondo le testimonianze dei vicini, avrebbe avuto alti e bassi. Fino all'epilogo di oggi. Non è chiaro quando la donna sia stata uccisa, per questo saranno necessari gli accertamenti autoptici, utili anche per risalire all'arma del delitto, dal momento che la donna presenta una ferita alla nuca provocata, probabilmente, da un oggetto contundente. L'allarme è stato dato da alcuni congiunti, con i carabinieri che hanno ritrovato la Fiat Uno rossa facendo la macabra scoperta del corpo chiuso in un grosso sacco della spazzatura e occultato nel portabagagli. Gli inquirenti hanno attivato diversi controlli del territorio nel tentativo di ritrovare l'uomo sospettato di essere l'autore del delitto. (AGI)
[ ultimo aggiornamento alle 20:56 ]