“Sud In Testa”, Vincenzo Cefalì vice segretario provinciale a Catanzaro
Elisa Sestito, coordinatrice provinciale a Catanzaro del movimento politico “SudInTesta” che a livello nazionale è guidato dal suo fondatore, l'europarlamentare Andrea Caroppo del Gruppo Ppe, ha nominato quale vice segretario provinciale l'ing. Vincenzo Cefalì.
Elisa Sestito, nell'effettuare la nomina, è stata coadiuvata dal coordinatore regionale, Vincenzo Olivadese.
Vincenzo Cefalì, di Lamezia Terme, è un giovane ingegnere aerospaziale, impegnato professionalmente in una famosa casa automobilistica italiana in cui progetta componenti meccaniche per bolidi di alta gamma. Il grande livello di specializzazione dell'ingegnere Cefalì ha indotto i vertici di “SudIntesta” ad affidargli il Dipartimento provinciale “Innovazione e Tecnologia”.
A Catanzaro Lido, durante la conferenza stampa di presentazione di “SudInTesta - Calabria”, alla quale erano intervenuti l'on. Andrea Caroppo e l'on. Roberto Occhiuto, capogruppo di Forza Italia alla Camera dei Deputati nonché candidato alla presidenza della Regione Calabria per il centrodestra, fu lo stesso europarlamentare del Ppe a sottolineare l'importanza dell'innovazione per potenti politiche di sviluppo a favore del Mezzogiorno.
«Sono lieta e onorata di accogliere l'ing. Vincenzo Cefalì nel nostro gruppo. La politica calabrese, se vuole migliorare e rinnovarsi davvero, deve puntare sulle competenze e sulla meritocrazia”. Ha dichiarato Elisa Sestito nel commentare la nomina del vice coordinatore provinciale di Catanzaro, per poi aggiungere: “L'ing. Vincenzo Cefalì è un'eccellenza calabrese che lavora in Emilia Romagna, presso una delle più importanti case automobilistiche del mondo. E lo fa mettendo a disposizione la sua altissima specializzazione. Nell'ambito di “SudInTesta” ci darà un contributo determinante per comprendere come innovazione e tecnologie avanzate possano risultare strategiche anche per lo sviluppo del Mezzogiorno e della Calabria. Nei prossimi giorni procederemo con il conferimento di nuovi incarichi che, mi fa piacere sottolinearlo, non hanno il sapore rituale di tante cose inutili già viste, ma hanno grande significato perché rappresentano un salto di qualità reale nel modo di fare e pensare la politica».