Operazioni dei Carabinieri nel reggino
A Bovalino, i Carabinieri del Gruppo di Locri insieme a quelli della compagnia speciale del g.o.c. hanno svolto un servizio straordinario di controllo del territorio, disposto da comando legione carabinieri “calabria” e coordinato dal Comando Provinciale deferendo in stato di libertà all’a.g. di Locri:
P.R. 38 anni, residente a sant’ilario dello jonio celibe, programmatore informatico, pregiudicato, vicino per legami famigliari alla ‘ndrina “d’agostino” perché ritenuto responsabile di sottrazione di cose sottoposte a sequestro disposto dall’autorità amministrativa. Gli operanti hanno che la sua autovettura Ford Ka, sottoposta a sequestro amministrativo il 22.03.2011, poiché priva di copertura assicurativa, era parcheggiata sulla pubblica via anziché nell’autorimessa privata indicata all’atto del provvedimento;
B.a. 30 anni, residente a platì, coniugato, operaio, con precedenti di polizia, perché ritenuto responsabile di porto abusivo di strumento atto ad offendere. Nell’esecuzione di perquisizione personale, sono stati rinvenuti all’interno della tasca sinistra dei pantaloni che indossava, un coltello a serramanico della lunghezza di 22 cm;
P. A. G. 43 anni, residente a portigliola, disoccupato, perché ritenuto responsabile di guida in stato d’ebbrezza. Militari operanti lo hanno controllato mentre era alla guida in evidente stato di alterazione alcolica, con un tasso alcolemico di 1,17 g/lt, come da accertamento effettuato mediante etilometro.
R. V. 43 anni, residente a Benestare pregiudicato, perché ritenuto responsabile di guida senza patente. Era alla guida dell’autovettura Fiat Panda di proprietà della moglie.
P. C. 29 anni, residente a Bovalino pregiudicato, perché ritenuto responsabile di porto abusivo di strumento atto ad offendere. Operanti, nell’esecuzione di perquisizione personale e veicolare, hanno rinvenuto, occultato sotto il sedile lato guida della sua Ford Fiesta un coltello a scatto della lunghezza complessiva di cm.24;
G. A. 50 anni, residente a bovalino pregiudicato, ritenuto vicino, per stretti legami famigliari, alla ‘ndrina “Manglaviti”, ritenuto responsabile di costruzione abusiva. Operanti nell’esecuzione di perquisizione domiciliare hanno accertato che stava costruendo un fabbricato in 80 mq circa attiguo all’abitazione senza alcuna autorizzazione edilizia;
B. N. 46 anni, residente Bovalino pregiudicato, in atto detenuto domiciliare, perché ritenuto responsabile di violazione degli obblighi imposti dall’a.g. Operanti accertavano che benché sottoposto ad obblighi di non interloquire con persone estranee al suo nucleo familiare, è stato sorpreso affacciato al balcone della sua abitazione a discutere con persone estrane.
Durante il servizio, sono state:
- controllate ed identificate 153 persone, in gran parte di interesse operativo, ed eseguite 31 perquisizioni domiciliari, veicolari o personali;
- elevate 28 contravvenzioni per gravi violazioni al c.d.s. con conseguente decurtazione di 316 punti sulle patenti dei conducenti, nonchè sottoposte a fermo amministrativo tre vetture e ritirate due carte di circolazione.
- sequestrati due coltelli di genere vietato, nonchè un fabbricato abusivo di cemento armato di 80 mq. In costruzione.