Toponomastica, poche strade intitolate a donne: Mapping Diversity studia Catanzaro
Intitolare più strade alle donne. Sta diventando un dibattito sempre più sentito e supportato, al punto da essere recentemente finito al centro della campagna elettorale: dare più evidenza e risalto ad intitolazioni femminili, al fine di sanare un altro gap particolarmente evidente non solo in Italia ma in tutta Europa, ossia quello toponomastico.
Per rendere l’idea delle differenze sulle intitolazioni stradali – ma anche di luoghi, piazze, opere d’are e così via – il progetto Mapping Diversity ha preso in esame i 21 capoluoghi di regione italiani, analizzando il numero di strade intitolate a persone e mettendo così in risalto la differenza tra intitolazioni maschili e femminili.
Il dato è palese: su 24.572 strade appena 1.626 sono intitolate a donne, il 6.6% del totale. Se si escludono personaggi biblici e santi, queste scendono ad appena 959: il 3.9%. Complessivamente, dunque, nei 21 capoluoghi circa il 93% delle strade è intitolata ad uomini.
Il focus realizzato sul capoluogo calabrese non ha un esito differente, sebbene complessivamente il numero di strade intitolate a personaggi femminili sfiori il 9%. Su 447 vie e piazze 209 sono intitolate a persone, e di queste solo 17 sono intitolate a donne: escludendo personaggi religiosi, risulterebbero solo 8 strade.