Serie B. Derby rossoblù: possesso palla sterile del Crotone, il Cosenza lo fulmina con Carraro (1-0)
La sfida del San Vito Marulla disputata tra Cosenza e Crotone, valevole per la sesta giornata di campionato della serie BKT, se l’aggiudicano i lupi rossoblù con il risultato di 1-0. Il Crotone non trova idee e spazi e il suo possesso palla risulta sterile. Il Cosenza attendista sfrutta i “buchi” dell’avversario per colpire di contropiede. Magistrale la punizione calciata da Carraro (32’ st) dal limite dell’area di rigore.
di Francesco Pitingolo
Ancora un’altra sconfitta per il Crotone di Mr. Modesto che deve nuovamente rinviare l’appuntamento con la prima vittoria in campionato, allontanandosi sempre più dalla vetta della classifica restando pericolosamente invischiato nella lotta per non retrocedere.
Eppure il Crotone, dopo la sonora sconfitta infrasettimanale maturata contro il Lecce, si era rituffato a capo fitto nel torneo cadetto con buoni propositi cercando riscatto nell’ennesimo odierno derby di Calabria contro il Cosenza.
Mr. Modesto è giunto nella città bruzia con tanta voglia di rivalsa, chiedendo ai suoi ragazzi una prestazione con la giusta “tigna” necessaria per portare a casa la prima vittoria in campionato e l’intera posta in palio necessaria a rilanciare lo squalo in una classifica che tutt’oggi langue e resta a dir poco deficitaria.
Il Mr. crotoniate per il delicato match odierno non ha rinunciato al suo credo calcistico e ha schierato il suo solito 3-4-2-1: in porta Contini; in difesa Paz, Canestrelli e Nedelcearu; a centrocampo Molina, Vulic, Estevez e Giannotti; in attacco Mulattieri supportato alle spalle dal capitano Ahmad Benali e da Augustus Kargbo.
Formazione non inedita per il Crotone che vede come uniche novità tra i pali in neo acquisto Nikita Contini e sulla fascia destra Giannotti al posto di Mogos.
I Silani, sulle ali dell’entusiasmo per i recenti successi ottenuti, hanno fronteggiato gli squali rossoblù con una formazione altrettanto spregiudicata schierando un 3-5-2: in porta il numero 26 Vigorito; in difesa l’ex Vaisanen, Rigione e Tiritiello; a centrocampo Situm, Boultam, Palmiero, Carraro e S. Sy; in attacco il tandem formato da Gori e Caso .
Per il Cosenza l’unica novità in formazione è rappresentata dal ritorno di Palmiero dal primo minuto, schierato da titolare dopo aver scontato una squalifica.
A dirigere l’incontro è stato il Sig. Daniele Chiffi della sezione Padova che dopo settantacinque gare in serie B ha arbitrato oggi per la prima volta nello stadio di Cosenza; Assistenti: Palermo-Di Monte; IV uomo: Maranesi; VAR: Di Paolo – AVAR: Margani.
Inizia il match e a toccare la prima palla dell’incontro è il Crotone con Mulattieri che passa a Canestrelli il quale prova un’apertura in profondità che poi, su sviluppo d’azione, si perde in fallo laterale.Al 13’ minuto primo squillo del Crotone che si avvicina pericolosamente all’area avversaria con Benali il quale tenta un cross basso anticipato da Vaisanen che allontana la minaccia.
Al 22’ il Cosenza, su azione di ripartenza prova a sorprendere gli avversari con Palmiero che tenta un cross per Gori, anticipato in sforbiciata da Canestrelli che sventa in acrobazia il tentativo offensivo degli avversari.
Sino a poco più della mezz’ora il Crotone prova a fare la partita sfruttando, sovente, la velocità di Kargbo molto attivo in attacco, ma guardato a vista da tre avversari, al 34’ l’attaccante della Sierra Leone calcia nello specchio della porta una palla insidiosa, a metà tra un tiro ed un cross, che costringe l’estremo difensore della squadra di casa ad un rinvio in calcio d’angolo.
Dopo due minuti di recupero il direttore di gara fischia la fine del primo tempo regolamentare e sino qui è stato il Crotone che, letteralmente scatenato, ha fatto la partita grazie al movimento di Mulattieri che come al solito, ben marcato, fa una partita di sacrificio facendo salire la squadra, energie bruciate inutilmente; anche Kargbo si è dimostrato in grande spolvero, come sempre; con la sua velocità, l’attaccante della Sierra Leone ha provato più volte, riuscendoci, a mandare in affanno gli avversari.
Il Cosenza, dal canto suo, ha espresso il suo solito gioco affidandosi ad una ermetica difesa, coadiuvata dai mediani che retrocedono nella propria metà campo pronti ad innescare i veloci attaccanti Gori e Caso nella prima parte di gara ben imbrigliati e neutralizzati dalla difesa pitagorica.
Inizia la ripresa e il Cosenza opera un doppio cambio sostituendo Corsi al posto di Sy e Caso con Vincenzo Millico; nessuna sostituzione per il Crotone.
Al 53’ un Cosenza più vivace rispetto al primo tempo prova, con il neo entrato Millico, ad impensierire l’estremo difensore pitagorico con un tiro da fuori area bloccato senza alcun problemi da Contini.
Al 57’ il Cosenza, su sviluppo di una pericolosa azione magistralmente orchestrata da Situm, crea la prima vera palla gol del match servendo l’ex Vaisanen che calcia di sinistro una palla insidiosa e potente finita a lato di pochissimo.
Al minuto 60’ il Crotone prova a riprendere il pallino del gioco sostituendo Molina per Sala e Kargbo per Maric. Al 70’ occasionissima per il Crotone con Benali che calcia una pregevole palla non riuscendo a sorprendere Vigorito che in tuffo compie un vero e proprio miracolo.
Al 77’ il Cosenza mette la freccia e passa con Marco Carraro che, da punizione, calcia una palla a giro che toglie le ragnatele dal sette segnando il gol dell’1-0, facendo impazzire gli oltre settemila tifosi della compagine bruzia.
I pitagorici dopo il gol di Carraro provano la reazione nel tentativo di raddrizzare il derby calabrese, ma il Cosenza appare in pieno controllo del match. Dopo 7 minuti di recupero il Sig. Chiffi fischia la fine delle ostilità e a vincere è stato il Cosenza dopo un match sofferto. Il Crotone nonostante una discreta partita resta ancora a tre punti… pochini per una squadra allestita per un campionato di vertice.
Partita che ha visto i pitagorici propositivi contro degli avversari di livello pronti ad attenderli in difesa per poi sfruttare le ripartenze. Alla fine decide l’incontro una pennellata di Carraro che scatena la gioia nei tifosi della squadra di casa e fa sprofondare nello sconforto lo squalo rossoblù.
Il Crotone tenta una timida reazione confusionaria, ma ormai appare evidente che in squadra ci sono seri problemi di equilibrio: quando la squadra difende subisce poco, fa bene in fase di possesso ma è sterile in attacco; quando la compagine si sbilancia in attacco si rende pericolosa ma, alla fine, subisce sempre una severa punizione, col presidente Gianni Vrenna in panchina a seguire in modo ravvicinato l’andamento della del Derby.
Sconfitta indigesta per il Crotone di Mr. Modesto che sabato prossimo dovrà affrontare, tra le mura amiche dello stadio Ezio Scida l’Ascoli che oggi rappresenta la terza forza del torneo.