Scaricavano di notte rifiuti sul greto del torrente Valanidi: denunciati
È uno spettacolo triste vedere i torrenti che attraversano il territorio di Reggio Calabria trasformati, da ignoti, in discariche contenenti di ogni tipo di rifiuto. Stavolta però questi ignoti hanno un nome ed un volto.
I militari della Stazione Carabinieri Forestale di Reggio Calabria, nei giorni scorsi, hanno infatti sorpreso due soggetti che a bordo di un grosso autocarro erano in procinto di abbandonare un intero carico rifiuti edili sul greto del torrente Valanidi, nei pressi della località “Oliveto” di Reggio Calabria.
I militari dell’Arma stavano attenzionando da tempo la zona poiché “meta fissa” di zozzoni che abbandonano rifiuti. Nell’occasione, i militari hanno notato l’autocarro che, con fari spenti, si era posizionato in retromarcia nei pressi del torrente ed era in procinto di scaricare il cassone ribaltabile.
Il tempestivo intervento dei militari ha dunque interrotto l’azione criminosa e permesso di bloccare i responsabili: un 62enne, B.C., che era per di più senza patente alla guida del mezzo di proprietà di una azienda Reggina attiva nel settore del trasporto e dello smaltimento dei rifiuti, a sua volta intestata al figlio, F.C di 35 anni, presente sul posto.
Sia all’uomo colto in flagranza, che al figlio, è stato contestato il reato di trasporto e smaltimento illegale di rifiuti con deferimento all’Autorità Giudiziaria, che ha convalidato anche il sequestro dell’autocarro.