Auto abbandonate, attività e costruzioni abusive: sequestri e varie denunce nel reggino
Si intensifica l’azione dei Carabinieri forestali nell’ambito delle campagne di controllo disposte dal Comando calabrese, nei diversi settori di competenza. Nel reggino, in particolare, le attività hanno portato alla denuncia all’Autorità Giudiziaria di otto persone.
Nel dettaglio, i militari di Melito di Porto Salvo, in sinergia con gli uomini della Stazione di Bagaladi, hanno scoperto e sequestrato, nel comune di San Lorenzo, un terreno con la presenza di numerosi automezzi abbandonati. Gli accertamenti successivi hanno permesso di risalire ai proprietari anche del terreno, ovvero cinque persone, alle quali è stato contestato il reato di abbandono di rifiuti speciali.
Gli stessi Carabinieri, coadiuvati dalla Polizia Locale - in esito ad un controllo documentale - hanno accertato la presenza di un’officina meccanica, gestita da due soggetti del posto, all’interno di un capannone metallico totalmente abusivo, privo di ogni titolo autorizzativo e da tempo destinato alla demolizione. Svariate sono state le irregolarità riscontrate che sono valse al titolare dell’officina numerose contestazioni di reato per la gestione irregolare dei rifiuti, inquinamento delle acque e per disturbo della quiete pubblica.
Infine a Condofuri Marina, è stato sequestrato uno stabilimento balneare costruito su area demaniale marittima che, stante alle analisi documentali, risulterebbe autorizzato solo come struttura a carattere stagionale ma che di fatto il titolare avrebbe reso permanente, con la realizzazione di opere edili di notevole dimensioni e modificando in modo irreversibile il territorio, ricadente peraltro in zona sottoposta a svariati vincoli di protezione.
Inevitabile il deferimento del titolare dello stabilimento e del tecnico incaricato alla gestione dell’iter autorizzativo, che dovranno rispondere di una lunga serie di reati ambientali.