Carceri: Sappe, “Lamezia scoppia, serve nuovo istituto”
"Continua e si aggrava la situazione di emergenza penitenziaria in Calabria, una regione fuorilegge per sovraffollamento di detenuti. Ieri, nel carcere di Lametia Terme, in percentuale il piu' affollato d'Italia, e' stato superato ogni limite di tollerabilita', quando l'ultimo detenuto arrivato in carcere non ha trovato il letto per poter dormire. Infatti, i detenuti erano 92 ed i letti 91". E' la denuncia di Giovanni Battista Durante, segretario generale aggiunto del Sappe, sindacato autonomo polizia penitenziaria. "E' stato necessario - spiega - ricorrere ad uno sfollamento di 7 detenuti, trasferiti in un altro penitenziario, per consentire a tutti di poter avere un letto. In ogni stanza dovrebbero starci non piu' di 3 letti, invece ce ne sono 9, in 3 file da 3. Chiediamo ai parlamentari che domani si recheranno in visita nel carcere di Lametia - afferma - di sollecitare il commissario straordinario per l'emergenza penitenziaria Franco Ionta ad inserire Lametia tra le aree in cui costruire un nuovo penitenziario, se cio' e' ancora possibile. D'altra parte, lo stesso commissario straordinario ha indicato la Calabria tra le quattro emergenze nazionali, insieme a regioni come il Veneto e l'Emilia Romagna. Non bisogna dimenticare, inoltre, che dei circa 10000 detenuti appartenenti alla criminalita' organizzata, ospiti dei nostri penitenziari, circa 1000 sono in Calabria. Il problema del carcere di Lamezia Terme, dopo lo sfollamento, e' rinviato solo di qualche giorno - afferma Damiano Bellucci, segretario del Sappe per la Calabria. Appena ci saranno i prossimi arresti il carcere si trovera' nella condizione di non poter ospitare i detenuti. Chiediamo all'Amministrazione che assegni al piu' presto in Calabria un Provveditore in pianta stabile e un direttore a Lamezia, al fine di evitare il continuo turismo da una sede all'altra, con direttori che devono gestire due e anche tre istituti insieme e, qualche volta, anche uffici del Provveditorato".