Sappe: probabile la chiusura del carcere di Lamezia Terme

Catanzaro Attualità

E' sempre piu' probabile la chiusura della casa circondariale di Lamezia Terme (Cz). Questo, secondo Giovanni Battista Durante, segretario generale aggiunto del Sappe e Damiano Bellucci, segretario nazionale, e' quanto emerge dal piano nazionale e regionale di riorganizzazione delle strutture penitenziarie che l'Amministrazione discutera' giorno 11 febbraio, a Roma, con le organizzazioni sindacali. "La struttura - scrivono i sindacalisti - situata nella parte vecchia della citta', e' destinata ad ospitare trenta detenuti in condizioni regolamentari, attualmente ne ospita circa settanta. Negli anni passati ha ospitato, in alcuni momenti, anche novanta detenuti, risultando uno degli istituti d'Italia con la piu' alta percentuale di sovraffollamento. Non si comprende come mai, in un momento in cui si registra, in ambito nazionale, una presenza di circa diciannovemila detenuti in esubero rispetto alla capienza regolamentare, si continuano a chiudere istituti penitenziari che, sebbene di piccole dimensioni, contribuiscono, in qualche modo, a lenire il sovraffollamento del sistema penitenziario del nostro Paese".

Secondo, "dopo la chiusura temporanea di Laureana di Borrello, il Dipartimento ha intenzione di dismettere anche l'istituto di Lamezia. La struttura lametina, infatti, nonostante la ristrutturazione effettuata nel 2005, non rientra nel nuovo circuito penitenziario regionale che dovrebbe essere attuato a breve. La mancata previsione, poi, della costruzione di una nuova e moderna struttura penitenziaria, nel piano carceri, per la citta' di Lamezia, determinera' una evidente penalizzazione per l'intera area del lametino. E cio' - si fa rilevare - non e' sicuramente funzionale neanche rispetto alle esigenze di sicurezza, in un territorio ad alta densita' mafiosa. Anche il Consiglio regionale calabrese, il 4 agosto 2010, si era interessato alla questione, approvando all'unanimita' un ordine del giorno, nel quale si impegnavano il Presidente e la Giunta regionale ad intervenire presso il governo nazionale, affinche' prevedessero la costruzione di un nuovo carcere a Lamezia Terme. Il piano nazionale e regionale di riorganizzazione dei circuiti penitenziari prevede, tra l'altro, - conclude il sappe - la riapertura di Laureana di Borrello e la creazione di una sezione femminile a Cosenza".

Fonte Agi