Tragedia a Paola, quattro morti per le esalazioni del mosto

Cosenza Cronaca

Tragedia nel quartiere San Miceli di Paola: durante la fase di preparazione del vino, in un magazzino adibito per l’occasione alle operazioni, quattro persone sono morte e una è in fin di vita a causa delle esalazioni del mosto. Da una prima ricostruzione pare che le vittime siano componenti di due nuclei familiari.

Sul posto sono arrivati anche i vigili del fuoco che, all’interno del locale, hanno trovato i corpi senza vita delle quattro persone e una donna priva di sensi. Quest'ultima è stata affidata al personale sanitario del Suem118 per le cure del caso e il trasporto in ospedale.

Tre delle vittime sono state trovate dentro la vasca di fermentazione dell’uva macinata, mentre la quarta nei pressi della vasca di raccolta del mosto.

Presenti anche i carabinieri della compagnia di Paola per gli adempimenti di competenza, ambulanze del 118 e due elisoccorso. Sono in corso tutti gli accertamenti per comprendere l’esatta dinamica della tragedia. Sul luogo anche il sindaco Roberto Perrotta.

LE VITTIME

Le vittime sono Santino e Massimo Carnevale, padre e figlio rispettivamente di 70 e 40 anni; e due fratelli, Valerio e Giacomo Scofano, di 50 e 70 anni.

La tragedia si è compiuta nella fase conclusiva della produzione del vino ad uso proprio. Secondo le prime informazioni trapelate, infatti, la morte sarebbe sopravvenuta per aver respirato il monossido di carbonio esalato dalla fermentazione, dovuto alla mancanza di ossigeno nel magazzino dove i quattro stavano travasando il mosto da una vasca posta sotto il livello stradale in alcune botti.

Da quanto riferito all’Ansa dal procuratore di Paola, Pierpaolo Bruni, che sta indagando sull’accaduto, il locale non sarebbe stato infatti sufficientemente arieggiato.

Tre delle vittime sono state trovate all’interno della vasca, una quarta quasi fuori del locale. Ad aiutarle, poco distante, la quinta persona coinvolta, la donna, di 36 anni, sempre una componente della famiglia, che risulta gravemente intossicata ma che non versa fortunatamente in pericolo di vita ed attualmente assistita nell’ospedale Annunziata di Cosenza.

I corpi senza vita sono stati estratti da personale dei Vigili del Fuoco. Sul posto è presente la Sezione Rilievi del Nucleo Investigativo dei Carabinieri di Cosenza per il sopralluogo e gli accertamenti del caso.

(ultimo aggiornamento 17.00)