Provincia Crotone, avviare confronto sui problemi della riserva marina
Con gli incontri riservati agli operatori dei diving ed agli operatori turistici si è concluso ieri, giovedì 31 marzo presso la sala Azzurra, il programma di riunioni promosso dal vicepresidente della Provincia di Crotone Ubaldo Prati per la costituenda Consulta che dovrà svolgere funzioni di supporto nella gestione dell’Area Marina Protetta “Capo Rizzuto”. In entrambi i casi è stato espresso un sentito plauso per l’iniziativa dell’Amministrazione provinciale, presieduta da Stano Zurlo, di avviare un confronto sui problemi posti dall’esistenza di una grande riserva marina e dalle regole che ne disciplinano la conduzione. Le idee che gli amministratori hanno prospettato ai partecipanti sono chiarissime: l’AMP deve essere sempre di più un fattore di sviluppo. “Ma -come ha detto il vicepresidente Prati agli operatori turistici che hanno raccolto l’invito- conservazione e fruibilità dell’ambiente non devono essere elementi in conflitto. Serve tutelare e serve conservare, per offrire un prodotto che possa fungere da attrattore turistico; contemporaneamente serve che tutti i soggetti agenti sul territorio vivano l’ambiente, e nello specifico la Riserva marina, non come un limite, ma come un’opportunità”. Da qui nasce l’intenzione di allargare al massimo la partecipazione alle scelte che si devono compiere, offrendo una sede nella quale discutere le problematiche più rilevanti. Tale impostazione è stata largamente condivisa. Ovviamente ciascuno ha cercato di mettere in evidenza aspetti settoriali, esigenze, aspettative e di avanzare nel merito proposte migliorative, partendo dall’esperienza maturata e vissuta ogni giorno a stretto contatto con la realtà concreta. Ma lo scopo delle riunioni era proprio questo: ascoltare, capire, ricevere informazioni e suggerimenti, organizzare un sistema di sinergie che consenta di migliorare la fruibilità dell’AMP a vantaggio di tutti e di presentarsi nel circuito dei flussi turistici con un marchio che sia sinonimo di bellezza, natura, cultura e storia. “Riscoprire l’anima di questo territorio, amarlo, recuperarne l’orgoglio e la dignità, lavorare sulla cultura, ricostruire i ponti col resto della Calabria e con l’Europa -ha affermato l’assessore provinciale al Turismo Giovanni Lentini- questo è il senso dell’attività che stiamo mettendo in campo per rilanciare il ruolo di una provincia “storica” del Mediterraneo quando il “mare nostrum” torna ad essere al centro di rivolgimenti epocali. Ma è un compito che deve essere affidato principalmente all’iniziativa privata, perché lo spazio per costruire con successo un percorso di rinascita non può essere occupato e gestito solo dalla pubblica amministrazione”. Da qui ai prossimi mesi tante saranno le situazioni che dovranno essere affrontate, soprattutto per l’imminente avvio della stagione turistica. Se fino ad ora sulla gestione dell’AMP è mancato il dialogo, adesso si volta pagina, partendo da un coinvolgimento attivo e responsabile dei Comuni che hanno territorialità nella Riserva. In vista dell’estate saranno intensificati, d’accordo con la Capitaneria di Porto, tutti i controlli, compresi quelli da riva. “Un controllo in tempo reale sarà fatto sui depuratori; saremo pronti -ha detto il vicepresidente Prati- ad intervenire al primo affiorare di un problema, ed i finanziamenti occorrenti arriveranno a breve”. Parimenti sarà sollecitata l’istituzione di isole ecologiche e, considerate le ristrettezze finanziarie, si cercherà quanto meno di svolgere un’azione che ottenga la semplificazione delle tariffe e delle procedure, anche con criteri di premialità, a seconda dei casi. Infine, sarà predisposto un servizio di banchine mobili e di gazebo per migliorare l’accoglienza, l’attesa e il trasporto dei visitatori. All’incontro hanno partecipato il Dirigente dell’Amp Antonio Leto ed il funzionario Simone Scalise.