Isola Capo Rizzuto. “Non devi vedere più la mia ex”: 19enne spara al “rivale”

Crotone Cronaca

Delle banali questioni sentimentali, ovvero il fatto che la sua ex fidanzata avesse iniziato a frequentare un altro ragazzo. Sarebbe stato ciò ad armare la mano di un giovane, appena 19enne, che nell’aprile scorso, ad Isola Capo Rizzuto, nel crotonese, avrebbe dunque esploso dei colpi d’arma da fuoco contro il suo “contendente” in amore, un 22enne.

Almeno questa è l’ipotesi dei carabinieri che stamani hanno arrestato e portato in carcere il giovane, G.S. le sue iniziali, con l’accusa di tentato omicidio e porto illegale di un’arma da sparo.

Da quanto ricostruito prima dell’accaduto vi sarebbe stato anche un confronto diretto tra i due, nel quale il presunto sparatore avrebbe chiesto d’interrompere il rapporto con la sua ex.

Un altro tentativo di avvicinare il 22enne sarebbe quindi fallito anch’esso, quando quest’ultimo non si sarebbe presentato a un successivo appuntamento.

I fatti - come accennavamo - risalgono al 23 aprile scorso, quando il 22enne, anch’egli isolitano, aveva denunciato ai Carabinieri che, la notte precedente, mentre stava rincasando a bordo della sua auto, non appena giunto in Località Bugiafro, qualcuno gli aveva sparato contro diversi colpi d’arma che, fortunatamente, avevano attinto solo il cofano e la portiera anteriore della sua Fiat Punto.

LE CHAT “ASFISSIANTI”

Le indagini, avviate fin da subito, confermarono il racconto del giovane. Gli investigatori trovarono infatti un’ogiva conficcata nel veicolo.

Particolarmente preziosa fu poi l’acquisizione di numerose immagini estratte dagli impianti di videosorveglianza privati e pubblici presenti nella zona dell’accaduto, dalla cui visione si appurò la presenza, nei pressi del luogo della sparatoria, di due persone e, in un tratto successivo di strada, di una di queste che teneva verosimilmente un passamontagna in mano.

Le indagini venero poi implementate con delle intercettazioni, anche telefoniche, e verificando i contenuti telematici presenti nei cellulati usati dalle persone coinvolte nella vicenda.

Le risultanze complessive hanno consentito dunque di delineare il movente e le presunte responsabilità del 19enne.

Determinanti, in questo senso, sono state le acquisizioni delle conversazioni telematiche e della chat ritrovate sui profili social dell’arrestato, e dalle quali i militari hanno ricostruito quello che definiscono come un “insistente e asfissiante atteggiamento persecutorio” tenuto dal giovane nei confronti della ragazza, con lo scopo di comprenderne gli spostamenti e le nuove frequentazioni.

LE FOTO DI SCARFACE

Inoltre, nella mattinata antecedente all’azione di fuoco subita dal 22enne, l’indagato avrebbe spedito sulla sua utenza un post tratto da Instagram ed ispirato dal celebre film “Scarface”, interpretato dall’attore Al Pacino, sull’opportunità di stare lontani dalla donna a cui il boss era interessato.

Tutte le prove raccolte dai carabinieri sono state poi rafforzate dal contenuto delle captazioni realizzate sul conto dell’indagato, e nel corso delle quali il 19enne avrebbe espresso tutta la sua preoccupazione per le indagini in corso, paventando in alcune di esse anche il timore di essere arrestato, soprattutto a seguito delle perquisizioni eseguite da parte dei militari e il sequestro del materiale telematico in suo possesso.

Preoccupazioni evidentemente ben giustificate dal fatto che il giovane, ancora una volta incautamente, avrebbe conservato nel suo telefonino numerose immagini, prese da internet, di armi e parti di esse, oltre che un paio di fotografie di pistole, che si ritiene possa aver scattato personalmente.

Dopo le formalità, il 19enne è stato accompagnato nella Casa Circondariale di Crotone, in attesa dell’interrogatorio che si terrà nei prossimi giorni.

L’ordinanza di custodia cautelare è stata emessa lo scorso 11 ottobre dal Gip del Tribunale di Crotone, Romina Rizzo. Le indagini, condotte dai Carabinieri della Tenenza di Isola di Capo Rizzuto, sono state dirette dal Pubblico Ministero Andrea Corvino.