Omicidio Cocò, la Cassazione conferma l’ergastolo per gli assassini
Sentenza definitiva per gli assassini di Nicolas Cocò Campolongo (QUI): la prima sezione penale della Corte di Cassazione mette infatti la parola fine sulla vicenda: Cosimo Donato, 43 anni, e Faustino Campilongo, 44, sconteranno l’ergastolo, già inflittogli in secondo grado nel luglio dell’anno scorso (QUI).
Sono stati dunque loro il 16 gennaio del 2014 ad aver ammazzato, a Cassano allo Jonio, il piccolo, allora di appena 3 anni, insieme al nonno, Giuseppe Iannicelli, e alla compagna di quest’ultimo, Ibtissam Touss (QUI), e per questo dovranno restare in carcere a vita.
L’omicidio suscitò all’epoca particolare clamora, soprattutto per le modalità con cui fu consumato: le tre vittime vennero bruciate all’interno dell’auto in cui si trovavano e poi ritrovate, due giorni dopo la loro scomparsa, in contrada Fiego. Il corpo deli piccolo Cocò era ancora sul seggiolino della vettura, carbonizzato.
Da quanto ricostruito dalla indagini, l’obiettivo di Donato e Campilongo sarebbe stato il nonno, Iannicelli, che potrebbe aver portato con sé il bambino probabilmente per sentirsi più al sicuro di non subire un’eventuale ritorsione.
Per l’accusa quell’omicidio sarebbe stato un modo per i due di “salire di grado” nella criminalità organizzata della sibaritide. L’assassinio sarebbe partito da un regolamento di conti nell’ambito del traffico di droga.