Caulonia riabbraccia Frammartino: il regista torna “ospite” del suo paese d’origine
«Ringrazio Caulonia, che è sempre nel mio cuore». A poco più di un mese dalla standing ovation e dei dieci minuti di applausi della platea di Venezia, il regista Michelangelo Frammartino ritorna nel suo paese d’origine per presentare il suo capolavoro “Il buco”, insignito del premio speciale della giuria all’ultimo festival internazionale del cinema (QUI).
La serata evento è inserita nel cartellone autunnale del Kaulonia Tarantella Festival, in programma il prossimo 23 ottobre all’auditorium “Frammartino”.
Il film evoca l’impresa di un gruppo di speleologi che, provenienti dal Nord, nel 1961 si addentrarono all'interno dell'inesplorato Abisso di Bifurto, un grotta profonda 683 metri nel parco nazionale del Pollino.
Prima della proiezione, prevista alle 20:45, anche un seminario in orario pomeridiano a cura del cineasta di origini cauloniesi dal titolo “Fino alla fine del mondo”, che proseguirà il giorno successivo a Caulonia Centro presso il teatro Fuori Squadro. Il prezzo del biglietto per la proiezione avrà un costo di 5 euro.
«E’ per noi una grandissima emozione poter ospitare un figlio illustre di questa terra, a cui lui da sempre è legato, e poter godere del suo immenso talento – ha detto il sindaco di Caulonia Caterina Belcastro - Farlo in una struttura dedicata al suo compianto cugino Angelo, morto tragicamente a Gerusalemme, assume un significato maggiore. Michelangelo è l’esempio di come con pazienza, determinazione e soprattutto voglia di fare sacrifici si possa arrivare in alto. E noi siamo pronti ad accoglierlo a braccia aperte».