150 unità. A Cosenza al via Lunedì “L’altra metà dell’Unità”
Parte Lunedì 4 Aprile il primo degli eventi che la Provincia di Cosenza ha organizzato in occasione del 150° anniversario dell’Unità d’Italia. Ad aprire, significativamente, il ciclo di appuntamenti dedicati all’alta ricorrenza è “L'altra metà dell'Unità”, un progetto particolare dedicato al ruolo della donna nelle complesse vicende che hanno accompagnato il processo di unificazione. Si tratta della pubblicazione di un volume e di una mostra, realizzati con la collaborazione della società cooperativa Cluster, che raccontano, con modalità innovative, la storia d’Italia attraverso la scoperta di sorprendenti profili biografici di figure femminili, interpreti autorevoli delle vicende dell'epoca. Madri, mogli, figlie, ma soprattutto donne. Donne che hanno compiuto scelte difficili, donne che hanno messo in gioco la propria esistenza, donne che hanno stentato a essere riconosciute nella loro identità in un Paese che concederà loro il diritto di voto, al divorzio e all'aborto solo in un secondo momento. Trenta giovani artiste, provenienti da tutta Italia, rappresentano e interpretano il profilo esistenziale di trenta donne risorgimentali, impegnate nel lavoro, in guerra, nella politica, nelle conquiste, nel rapporto con se stesse e con il proprio corpo, nella costruzione del proprio e del nostro futuro. Profili femminili da conoscere e da stimare, i cui contributi sono nascosti dalla storiografia ufficiale. Omaggio alle donne voluto dalla Provincia di Cosenza, “L'altra metà dell'Unità” rappresenta un’ operazione culturale di grande spessore in cui passato e memoria storica si fondono, per guardare con più consapevolezza e responsabilità al futuro.
L’inaugurazione della Mostra, che rimarrà in visione per il pubblico sino al 20 aprile, è fissata per le ore 18,30 nella Sala Commissioni del Palazzo della Provincia e sarà occasione per approfondire il tema dal quale è ispirata. Per le ore 17,30, nella Sala degli Specchi, è infatti previsto un incontro con la partecipazione dell’Assessore alla Cultura Maria Francesca Corigliano; di Luca Ardenti della Cluster Società Cooperativa; della giornalista de “l’Unità” Silvia Santirosi; del presidente Mario Oliverio. Parteciperà ancora Anna Stratigò, studiosa del Risorgimento Arbëresh e straordinaria interprete e ricercatrice musicale. La stessa Stratigò, eseguirà alcuni canti dedicati alle donne del Risorgimento, accompagnata dai maestri Spiro Pano (contrabbasso e violoncello), Checco Pallone( percussioni), Enzo Naccarato ( fisarmonica). Per il pubblico anche un brano inedito: il testo porta la firma di Matilde Mantile Stratigò, una delle donne ritratte dalle trenta artiste, ed è una lettera da lei scritta in carcere e musicata da Anna Stratigò, sua pronipote, e da Spiro Pano.