Cosenza, online sul portale della Provincia il sito dedicato al volume di Sole

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E’ da oggi consultabile sul portale istituzionale della Provincia di Cosenza il sito tematico dedicato al volume “Tirate al petto! La Calabria citeriore nel Risorgimento” del prof. Giovanni Sole, pubblicato a cura dell'Assessorato alla Cultura nell’ambito delle iniziative per i 150 anni dell’Unità d’Italia.

Presentato in una gremita Sala degli Specchi della sede dell’Amministrazione Provinciale lo scorso sabato 7 maggio, “Tirate al petto! La Calabria citeriore nel Risorgimento” è un saggio, che ha contato una redazione di alcuni mesi, sulla storia del Risorgimento nella provincia di Cosenza, prodotto grazie ad una puntuale ricerca su fonti storiche che vengono da storici, patrioti, magistrati, soldati, amministratori, funzionari, intellettuali, artisti e giornalisti. Una documentazione fondamentale per ricostruire la storia degli avvenimenti che affermano il ruolo della provincia di Cosenza come comunità che ha dato uno straordinario contributo di idee e di sangue nel processo di unificazione nazionale. Un contributo che ha fatto sì che il Risorgimento non fosse solo una questione territoriale ma anche e soprattutto un grande risveglio politico.

Raggiungibile dall’indirizzo http://www.provincia.cs.it/tiratealpetto, il sito, di agevole consultazione e dalla sobria veste grafica, contiene il volume in formato pdf, corredato dalle immagini digitali, una corposa indicazione bibliografica ed interessanti sezioni di approfondimento curate dal prof Giovanni Sole: insurrezioni; manifesti; sentenze; lettere e poesie; celebrazioni; contadini; scorridori; l’eroe tragico.

Nel sito, ancora, “Il canto dei Patrioti”, unico film realizzato sul Risorgimento in Calabria, prodotto dal Centro Radiotelevisivo dell’Università della Calabria.

“ La messa on line del volume, che abbiamo già dato in dotazione delle biblioteche scolastiche - indica l’assessore alla Cultura Maria Francesca Corigliano- favorisce la più ampia consultazione di un’opera che ricostruisce eventi tenuti da parte dalla storia ufficiale eppure importanti ed alti. E’ insieme un’offerta ed un invito alla lettura, rivolto a coloro i quali vogliano conoscere ed approfondire e soprattutto alle più giovani generazioni.”

, "La diffusione della storia risorgimentale della Calabria Citeriore- mette in luce il Presidente Mario Oliverio- è una delle più importanti azioni che la Provincia di Cosenza ha voluto in occasione della ricorrenza dei 150 anni dell’Unità d’Italia. Una occasione, abbiamo già avuto modo di dire, non retorica né rituale, dalla quale avviare e favorire una profonda riflessione che possa partire dal Risorgimento e svilupparsi intorno al corso dei 150 anni. Attingere a quella che è stata la storia del nostro Paese, di questa guardando luci, ombre, traversie per comprendere bene il presente che è il portato di processi protratti nel tempo, credo che sia utile soprattutto per i più giovani che mi auguro possano leggere ed appassionarsi a vicende intense e fondamentali, utilizzando in questo caso uno strumento qual è il web a loro congeniale e vicino.”

“La documentazione sui moti insurrezionali e sui patrioti della Calabria Citeriore nel periodo risorgimentale può essere utile per chiarire alcuni temi di questo complesso periodo storico” ricorda ancora Giovanni Sole, docente dell’Università della Calabria autore del volume presentato con l’apporto del prof. Luigi Lombardi Satriani, dell'Università "La Sapienza" di Roma.

“ I patrioti- continua l’autore- insegnarono il disprezzo del successo, l’utilità dei sogni, il senso di abnegazione, il profitto dei tentativi falliti, il volontarismo e la solidarietà umana. Giovani di condizioni sociale e culture diverse si trovarono uno accanto all’altro per combattere in nome della libertà. L’amore per la patria, vaga aspirazione sentimentale, si tradusse nell’azione politica che non si arrestò davanti all’esilio, alla prigione o al patibolo. Questa esperienza unica nella storia italiana ed europea è di grande attualità. Il passato deve essere utile per renderci consapevoli di quello che siamo, gli uomini che ignorano il proprio passato non riescono a comprendere il presente. Il problema non è, dunque, solo ricordare il Risorgimento, ma interrogarsi sulle sue speranze. “