Ancora sbarchi nel reggino: nella notte soccorse altre due imbarcazioni
È un flusso migratorio costante quello che si registra nel reggino: dopo i numerosi sbarchi di ieri (LEGGI) ecco che nella notte sono state individuate e soccorse altre due imbarcazioni, una a largo di Seminara ed una a Roccella Jonica.
Nel primo caso, intorno alle ore 23, nel corso di una telefonata da un satellitare alla centrale operativa dei Carabinieri di Reggio Calabria, un interlocutore ha segnalato in lingua inglese uno sbarco di circa 50 migranti a Cala Janculla, la cui spiaggia non risulta raggiungibile via terra poiché situata sul limite più esposto della costa tirrenica di Seminara e sormontata alle spalle dal monte Sant’ Elia.
Informata la sala operativa della capitaneria di porto per il riscontro da mare, si è subito dato avvio alle ricerche finalizzate al recupero dei migranti, a mezzo natanti, nel corso delle quali fondamentale per la riuscita delle operazioni in totale sicurezza si è mostrato l’impiego congiunto di personale dell’ 8° Nucleo elicotteri Carabinieri (NEC) di Vibo Valentia che ha illuminato la zona delle operazioni a beneficio dei natanti della Capitaneria di Porto, giunti con due gommoni che hanno consentito il trasbordo dei migrati dapprima verso una motovedetta e, successivamente, verso Bagnara Calabra.
I mezzi navali della Capitaneria, intervenuti da Gioia Tauro e da Reggio Calabria, hanno inoltre proceduto a recuperare due gruppetti di stranieri, rintracciati grazie all’elicottero dell’Arma, i quali avevano tentato di inerpicarsi per le impervie scogliere della costa viola.
I migranti, tutti in buono stato di salute, sono stati così trasferiti al porto di Bagnara Calabra, dove il comune ha immediatamente messo a disposizione un presidio temporaneo di accoglienza.
A largo di Roccella Jonica, invece, l’imbarcazione è stata individuata e soccorso da una motovedetta della Guardia Costiera, che ha traportato i migranti - una settantina - nel porto di Santa Maria delle Grazie.
(Ultimo aggiornamento alle 14.34)