Serie B. Un Crotone poco equilibrato crolla ad Alessandria: finisce 1-0
L’Alessandria si è imposta (1-0) con la rete di Kolay, con la complicità dei difensori crotoniati, che si mettono in difficoltà da soli: disinvolto palleggio in area, col pressing alto degli attaccanti avversari. Il tecnico calabrese, alla fine ringrazierà Contini, pronto a neutralizzare il rigore calciato da Corazza e scaturito da un calcio d’angolo concesso con leggerezza ai "grigi". Una partita con troppi cartellini gialli e uno rosso; tanti angoli contro un Crotone privo di idee, pochi principi di gioco razionali e troppi duelli persi, un po’ tutti al limite del consentito per il gioco duro dei padroni di casa. Poche le azioni di rilievo che avrebbero potuto cambiare il risultato. La squadra di Longo aggancia il Crotone a quota sette e mette un piede nei play aut.
di Francesco Pitingolo
L'anticipo di venerdì valevole per la nona giornata di campionato serie BKT disputatosi allo stadio Moccagatta tra Alessandia e Crotone finisce con il risultato di 1-0 per la squadra di casa. Ripiomba nello sconforto lo squalo rossoblù, frastornato da una prestazione aggressiva e concreta dell’Alessandria che lo aggancia in classifica a quota sette punti.
Gli squali rossoblù dopo aver incassato la prima vittoria in campionato contro la capolista Pisa e sfatato quello che sembrava un vero e proprio tabù, sono giunti allo stadio Moccagatta di Alessandria in cerca di continuità di risultati e ottenere, senza però riuscirci, il terzo risultato utile consecutivo al fine di muovere una classifica che appare sempre più deficitaria, con le piccole invischiate nella lotta per non retrocedere che riescono a muovere la classifica.
Quella appena conclusasi è stata una gara importante per il cammino della compagine piemontese, da considerarsi uno snodo fondamentale tra due formazioni in cerca di riscatto, necessario per raggiungere al più presto il primo vero obiettivo stagionale, ovvero una salvezza tranquilla.
Il Crotone, che alla vigilia del torneo aveva fatto intravedere e pregustare un avvio di campionato da protagonista, con l’odierna sconfitta ha perso un’altra ghiotta occasione per allungare sulla zona calda.
Mr. Modesto per lo scontro odierno, che ha evidenziato ancora una volta, qualora ce ne fosse ancora bisogno, mancanza di comunicazione tra difesa e centrocampo, aveva già annunciato nel pre gara una partita sporca ed estremamente concreta (aspettativa quasi completamente disattesa) e, per il big match salvezza di stasera, ha deciso di riproporre il suo nuovo modulo 3-4-1-2, già vincente nello scorso turno, che resta privo di due pedine fondamentali nella mediana come Estevez ed Ahamad Benali, capitano rossoblù.
Il Mister crotoniate ha dunque deciso di schierare la sua formazione tipo: in porta Nikita Contini; in difesa Cuomo, Canestrelli e Nedelcearu; a centrocampo Molina, Zanellato, Donsah e Mogos; in attacco Mulattieri e Maric alle cui spalle si pone Borello in posizione di trequartista.
Rientra al centro della difesa Canestrelli, Mr. Modesto opta ancora una volta per un tandem d’attacco pesante con Maric e Mulattieri supportati da Borello alle spalle; a centrocampo Donsah prende il posto dell’infortunato Estevez.
Dalla sponda piemontese, la compagine di Mr. Longo pur in cerca di riscatto dopo la sconfitta esterna subita a vantaggio del Como, per fronteggiare il temuto squalo pitagorico galvanizzato dal recente successo aveva, a sua volta, già annunciato una partita approcciata con "ferocia e cattiveria agonistica sui duelli e sulle seconde palle" forte anche di un attacco che sino ad oggi ha realizzato ben dieci reti.
Per il delicato anticipo di oggi che ha avuto per i grigi il significato di un rilancio in campionato e l’aggancio proprio sull' F.C. Crotone, il mister dei piemontesi ha deciso di schierare uno spregiudicato 3-4-3 in porta: Pisseri; in difesa Parodi, Di Gennaro e Mantovani; a centrocampo Pierozzi, Casarini, Ba e Lunetta; in attacco Orlando e Kolaj.
A dirigere l'incontro è stato il Sig. Alberto Santoro di Messina coadiuvato dagli Assistenti: Alessandro Cipressa di Lecce e Claudio Barone di Roma, dal IV uomo: Calzavara e dagli uomini Var: Forneau e Avar: Rossi L.
Inizia il match e a toccare la prima palla dell’incontro è la squadra ospite con Maric che passa a Zanellato che con un retropassaggio procura un calcio d’angolo in favore dei grigi favorito da uno scivolone di Contini sul terreno di gioco.
Al 2’minuto una trattenuta di Cuomo ai danni di un avversario viene giudicata irregolare dal direttore di gara che fischia un calcio di rigore per la squadra di casa: sul dischetto si presenta Corazza che freddo batte centralmente subendo la respinta di Contini che si dimostra decisivo.
I grigi mantengono alta la pressione ma, su azione di ripartenza del Crotone, Molina tenta una apertura per Borello che non riesce ad aggiungere la sfera.
Inizio veemente per la squadra di casa che continua a conquistare una serie di corner che trovano, per il primo quarto d’ora, un’attenta resistenza della difesa pitagorica.
Al 22’minuto i calabresi con Mogos guadagnano una punizione pericolosa che calcia Maric e per poco non batte Pisseri che, con un colpo di reni, si distende in tuffo e respinge.
Dopo soli sei minuti è ancora il Crotone che prova a trovare il vantaggio con uno schema da corner calciato da Borello il quale apre il gioco con un cross all’indirizzo di Cuomo che tenta di testa di sorprendere il numero uno dei grigi scheggiando la traversa.
L’Alessandria prova subito la reazione con Pierozzi che apre per Kolaj il quale calcia una palla velenosa trovando un altro intervento miracoloso di Contini che ci mette ancora una volta una pezza salvando il risultato.
Al 40’ il Crotone prova a ripartire con Maric il quale apre il gioco con una splendida verticalizzazione all’indirizzo di Mulattieri che spreca una ghiotta palla gol calciando alle spalle del numero uno alessandrino.
Il Crotone continua il suo forcing nell’area avversaria ed è sempre Maric che pesca, con un cross millimetrico, la testa di Mogos il quale incorna trovando un’altra parata di Pisseri che ancora una volta salva il risultato.
Al 45’ su una clamorosa disattenzione di Nedelcearu è l’Alessandria che trova il gol del vantaggio con Kolay il quale, su sviluppo d’azione di gioco innescata da Orlando, sblocca la partita fissando il risultato sul definitivo 1-0 per la squadra di casa.
Dopo due minuti di recupero il direttore di gara fischia la fine del primo tempo: partita gradevole sotto il punto del ritmo, dell’intensità e delle intenzioni da parte di entrambe le squadre. Il Crotone, partito in sordina ma cresciuto col passare dei minuti, è stato carente di precisione sotto porta anche se, col piglio giusto, è riuscito ad imbastire buone trame di gioco; la solita disattenzione difensiva, però, regala sul finale il vantaggio agli avversari, più intraprendenti nella prima parte del match.
Inizia la ripresa e il Crotone sostituisce subito Borello, che sinora non aveva certamente demeritato, con Augustus Kargbo.
La squadra di casa inizia il secondo tempo da dove aveva lasciato, manovrando la sfera e tentando di rendere il risultato più rotondo che per poco non trova al 48’ quando Kolaj, da centrocampo, tenta un pallonetto nell’intento di sorprendere Contini visto fuori dai pali: l’estremo difensore pitagorico in arretramento riesce, però, ad alzare la palla sopra la traversa.
Al 55’ il Crotone tenta una timida reazione con Nedelcearu che apre lungo per Mogos, il quale si invola verso l’area avversaria tentando un cross che diviene, però, facile preda di Casarini che lo intercetta interrompendo l’azione d’attacco rossoblù.
La musica vista in avvio però non cambia perché l’Alessandria appare in pieno controllo del match riuscendo ad impedire allo scacchiere pitagorico un cambio di ritmo. Dopo ben sei minuti di recupero il direttore di gara fischia la fine delle ostilità.
Vittoria più che meritata della squadra di casa con una rete di Kolaj, autore di un’ottima prestazione.
Mastica amaro la compagine di Mr. Modesto che ha fatto intravedere solo a sprazzi bel gioco, dimostrandosi fragile in difesa e sciupona in attacco, incapace di concretizzare i pericoli creati nella zona avanzata del rettangolo di gioco e mancando completamente nella reazione d’orgoglio che gli avrebbe consentito di aspirare ad un inaspettato pareggio. Bene Nikita Contini che più volte, con le sue parate, è riuscito a salvare un risultato che altrimenti sarebbe stato più rotondo.
Mr. Modesto intervistato nel post gara ha dichiarato: “Non ci aspettavamo che loro aprissero forte, in quel momento abbiamo sofferto per quindici minuti ... poi siamo usciti fuori. Abbiamo creato delle occasioni limpide..purtroppo ci piace soffrire e questo vuol dire che dobbiamo rimboccarci le maniche e andare avanti... dobbiamo essere più bravi e più cattivi oggi in qualche circostanza non siamo stati come gli avversari”.
Testa subito al turno infrasettimanale della decima giornata del campionato cadetto, che si disputerà per la squadra pitagorica giovedì 28 ottobre e che la vedrà affrontare, tra le mura amiche dello stadio Ezio Scida, il Benevento di Mr. Caserta.