Serie B. Il Crotone si prepara al Benevento: gli squali al “crash test” con la “paura” di cambiare

Crotone Sport

Il Crotone calcio, dopo l'anticipo di campionato di venerdì sera dove l’imperativo assoluto era vietato sbagliare, ma che ha visto la compagine pitagorica piegarsi e soccombere contro un arrembante Alessandria, torna nel capoluogo di provincia calabrese costretto a leccarsi le ferite procuratesi in una battaglia sportiva persa malamente al Moccagatta. Lo squalo attende il Benevento per uscire dall’inferno di una classifica che ormai langue.


di Francesco Pitingolo

Un altro turno infrasettimanale incombe … e di umiltà ne servirà tanta a questo Crotone ancora in cerca di continuità di gioco, prestazioni e risultati.

Finora, in ben dieci incontri di Serie Bwin, non vi è mai stata una partita dominata dall’inizio alla fine dalla compagine rossoblù, che conquista i suoi sette punti sempre in affanno e sofferenza.

Eppure la società calabrese ha avuto tempo per programmare questa stagione e portare a segno colpi di mercato di tutto rispetto.

La dimostrazione è presto fatta: basta, ad esempio, confrontare i giocatori rossoblù con quelli proprio dell’Alessandria per constatare agevolmente che la compagine affidata alle cure di mister Modesto è superiore di molto a quella degli avversari.

Ma, purtroppo, i nomi non bastano da soli ad ottenere i risultati nelle partite che spesso si decidono su episodi e palle inattive.

Il Crotone, da quanto visto sinora, seppur sarebbe meritevole di una classifica migliore, non è ancora capace di trasformare gli sforzi e le belle prestazioni in realtà e concretizzare punti che, alla fine della fiera, decideranno le sorti degli squali.

Sotto osservazione certamente il reparto difensivo che, con ben 17 reti subite, dimostra di non riuscire ad arginare gli attacchi delle compagini avversarie tutte ben attrezzate e livellate.

Anche il centrocampo non è esente da vizi e responsabilità non riuscendo a fare filtro ed essere un tutt'uno con il reparto arretrato che spesso va in affanno e debito d’ossigeno, soprattutto nei secondi tempi, quando i pitagorici tendono a chiudersi e mettere un pullman davanti alla loro porta difesa egregiamente dal numero 1 bis Contini (ormai soprannominato para rigori) e numero 1 Marco Festa.


Un atto di coraggio


Un atto di coraggio, allo stato attuale, sarebbe quello di passare alla difesa a quattro, considerato che la strategia adottata sin oggi dal mister pitagorico non ha dato le risposte sperate ad inizio stagione, compromettendo il percorso tracciato dalla Società che ambiva non già ad “ammazzare” il campionato, ma neanche a giacere nei bassifondi di una classifica ormai più che deficitaria.

Il cambio di modulo darebbe, infatti, maggiore equilibrio, intensità e spinta al gioco offensivo che avrebbe una buona copertura su cui contare nella zona arretrata del rettangolo verde.

Modesto, con la prestazione offerta al Moccagatta, fa tre passi indietro rispetto a quella che ha visto i pitagorici trionfare sulla capolista Pisa ma, nonostante questo impietoso ruolino di marcia, la società, secondo quanto riportato dal blog gianlucadimarzio.com, ha deciso di confermare ancora una volta la fiducia al proprio mister:

“ … Il presidente Vrenna ha deciso di attendere almeno fino al match casalingo di giovedì prossimo contro il Benevento prima di prendere una decisione definitiva: un appuntamento che quindi potrebbe rivelarsi decisivo. … La società ha nuovamente confermato la fiducia a Modesto; il trentanovenne, crotonese di nascita, è alla prima stagione sulla panchina della squadra della sua città, dopo un'ottima annata in C alla Pro Vercelli. Certamente servirà imprimere una forte scossa alla squadra, e il calendario si presenta come particolarmente impegnativo: dopo la partita di giovedì con il Benevento, i calabresi affronteranno la trasferta di Frosinone nella giornata di lunedì”.

Appuntamento quindi a giovedì sera, dove ad attendere i pitagorici tra le mura amiche dello stadio Ezio Scida, ci sarà proprio un nemico giurato sportivo del Crotone calcio ovvero il Benevento che non farà sconti alla compagine calabrese, memore di quel gol di Simy che a maggio condannò la Strega alla retrocessione nel campionato cadetto.

Per il Crotone di Modesto sarà dunque un crash test tutto da lottare per dar prova di una concretezza e solidità che ancora oggi non garantisce allo squalo di nuotare in acque tranquille.