San Francesco di Paola, due giorni di studio promossi dal Cif

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Tanti ospiti alle due giornata di studio dedicate a San Francesco di Paola promosse dal Cif a San Fili. La chiesa “Sant'Antonio Abate” ha ospitato l’iniziativa dal titolo “Insieme per San Francesco”. Una rassegna ricca e variegata, realizzata con il patrocinio del Comune di San Fili, durante la quale è stato effettuato un apposito percorso, attraverso l’eredità esperienziale che il Santo ha lasciato ai suoi conterranei, i calabresi

Due giornate all’insegna della cultura, dell’interazione e del confronto. Andiamo per gradi. Il compito di coordinare i lavori del primo giorno è toccato al sociologo e giornalista Antonio Iapichino, il quale ha sottolineato l’importanza di questi momenti per la crescita della comunità. Lo stesso professionista, quale consigliere nazionale della Società italiana di sociologia, fra l’altro, oltre a evidenziare i numerosi lavori del sodalizio organizzatore dell’evento, ha messo in luce la figura di San Francesco di Paola e la valenza sociale.

A dare il via ai lavori una piacevole esibizione musicale a cura della flautista Giorgia Lombardo. Il benvenuto agli ospiti è stato dato dalla past president, del Cif sanfilese, Claudia Marchese (nel comune cosentino è stata lei a fondare il sodalizio). La stessa ha tracciato un excursus sul Cif, evidenziandone gli obiettivi che si prefigge e le attività che lo stesso ha portato avanti negli ultimi anni. A seguire i saluti del sindaco della cittadina, Linda Cribari, che ha messo in risalto la necessità di creare un modello di città ecosostenibile. “Il bisogno – ha detto – di sentirsi comunità. Condividerne i valori e lavorare per la crescita”.

Proseguendo con i saluti, il sindaco di Paola, terra natia del Santo, Roberto Perrotta, ha fatto notare la forte devozione che hanno gli emigrati calabresi verso San Francesco. Altri saluti, con importanti input, sono giunti dal consigliere comunale di San Fili, con delega alle Identità e tradizioni del territorio, Riccardo Palazzo, dalla presidente del laboratorio civico di San Fili, “Forgia delle idee”, Stefania Salerno e dal parroco di San Fili, don Franco Perrone. Nel corso della conferenza è stato presentato il libro "Il Sigillo di San Francesco" della giornalista Rosalba Baldino.

È stata la stessa autrice a illustrare la storia e l’origine di questo libro che fa parte di una trilogia edita da Falco editore. Durante la serata, infatti, è intervenuto l’editore Michele Falco evidenziando l’ottimo lavoro realizzato da Rosalba Baldino e la sinergia con l’autrice. “Un libro - ha commentato Baldino – che vuole rappresentare il sorriso di Francesco. Una trilogia scritta con leggerezza. Una narrazione diversa del Santo calabrese”. La cerimonia è seguita con gli approfonditi interventi della responsabile comunicazione e cultura del “Cammino di San Francesco di Paola”, Angelina Marcelli e della botanica del Museo di Storia naturale della Calabria e orto botanico dell’Unical, Carmen Gangale.

La seconda giornata, moderata da Rose Marie Surace del Gruppo antropologico rotese è stata aperta con la proiezione dei video sulla vita di San Francesco, “Iubilaeum Figurarum’’ e “I due viaggi di Francesco tra storia e culto”. La serata è stata arricchita dall’inaugurazione della mostra esperienziale "I contemporanei di San Francesco di Paola" del maestro Giacomo Vercillo, a cura dello storico dell'arte, Concetta Bevilacqua. Nel corso dell’iniziativa, inoltre, è stato presentato il ritratto, inedito nel mondo della iconografia, "Francesco all'età di due anni".

Per di più, lo stesso maestro Vercillo ha mostrato alla platea un ritratto sensoriale, di tipo inclusivo, per ipovedenti. Durante la stessa serata sono intervenuti la nutrizionista Valentina Guida e il vicepresidente nazionale Terz’Ordine dei Minimi, Antonio Cariati. La serata si è conclusa con la visione del video “Charitas Christi”, quest’ultima opera teatrale sperimentale di Antonio Malfitano, tratta dall’opera musicale “Charitas Christi -Vita di un Santo’’, i cui testi e musica sono di Danilo Minervino e Nicola Bortone.