Ripresa, il Presidente di Confindustria a Catanzaro: “Calabria può avere ruolo importante”

Catanzaro Attualità
Carlo Bonomi

Il presidente di Confindustria, Carlo Bonomi, è giunto oggi a Catanzaro per partecipare all'assemblea di Unindustria Calabria sul tema "Ripartire per il futuro".

Un incontro a cui hanno preso parte molti imprenditori calabresi nonché il neo presidente della Regione Calabria Roberto Occhiuto, il segretario generale della Cisl Luigi Sbarra, il vice presidente di Confindustria e delegato per il Mezzogiorno Natale Mazzuca e il presidente regionale di Unindustria Aldo Ferrara.

Bonomi, al termine dell’assemblea pubblica, si è aperto ai giornalisti dicendo: “Abbiamo un’occasione storica di fronte, per tutto il Paese e soprattutto il Mezzogiorno. La Calabria può svolgere un ruolo importante nella ripresa del Paese.”

“Non bastano solo le risorse – ha precisato il presidente di Confindustria - serve agire sul piano delle riforme e serve anche la possibilità di una riorganizzazione della pubblica amministrazione".

Bonomi ha poi aggiunto: "Anche in Calabria noi dobbiamo metterci a disposizione: noi abbiamo una manifattura importante che è la seconda in Europa. Se siamo in grado e sapremo costruire una grande partnership pubblico privata allora faremo il bene della Calabria e dell'Italia”.

“I nostri concittadini ci chiedono in questo momento di stare insieme, di fare crescita per avere più occupazione e in Calabria i numeri della disoccupazione si conoscono purtroppo benissimo", ha aggiunto.

Parlando di crescita del Pil, il presidente di Confindustria ha detto: “un rimbalzo importante che ci aspettavamo, anche se non in questa misura. Già all’inizio dell’anno,- ha chiosato - avevamo detto che pensavamo di superare il 5, quando nessuno lo riteneva possibile proprio perché siamo convinti della forza strutturale della nostra manifattura, che è riconosciuta in tutto il mondo”.

Lo stesso Bonomi ha però proseguito precisando che in ogni modo “si tratta di un rimbalzo” ed ha aggiunto “torneremo ai livelli pre-covid nel 2022. La strada da fare è ancora tanta”.