Sanità, Greco (IdM): “Malagestio perdura da 15 anni”
“La Sanità calabrese, nonostante il più che decennale commissariamento, vive il fenomeno dell’immigrazione sanitaria, i Livelli Essenziali d’Assistenza sono ampiamente insufficienti, le Aziende Sanitarie non riescono a pagare i debiti con i fornitori e l’illegalità è oramai diffusa in modo capillare”. È quanto ricorda in un comunicato Orlandino Greco, affermando che non saranno certo “i riflettori della ribalta mediatica, dovuti ai recenti disservizi delle ambulanze, a far emergere la drammaticità nella quale versa il sistema sanitario calabrese”.
Lo stesso definisce “importante ma non bastevole” la recente nomina di Roberto Occhiuto, in quanto se “non si recupererà l’autonomia gestionale della Sanità in capo alla Regione, superando definitivamente la logica nefasta del commissariamento. La posta in palio è alta e sono certo che con le giuste mosse e avendo da subito dimostrato peso politico e considerazione ‘a Roma’, il Presidente potrà portare a casa un risultato che i calabresi aspettano da tanto, troppo tempo”.
Questi i punti elencati dall’esponente di Italia del Meridione: “ricognizione immediata dei disavanzi gestionali delle Aziende Sanitarie ed Ospedaliere; sterilizzazione del debito storicizzato, contrazione di mutuo trentennale con la c.d.p., oppure rinegoziazione del mutuo con il Tesoro; rimozione, dopo formale contestazione, dell'attuale management delle Aziende; predisposizione di un programma operativo triennale 2022/2024; programma assunzionale triennale; riapertura di molti degli ospedali dismessi; attuazione della rete territoriale, con il sistema delle unità complesse, delle cure primarie e delle aggregazioni funzionali territoriali; realizzazione di nuovi ospedali”.