Serie B. Crotone-Monza (1-1): pareggio con l’amaro in bocca. Ora la sosta per “digerire” le ricette di Marino
Finisce in parità (1-1) lo scontro Marino e Stroppa: il Monza ha sbloccato il risultato con Colpani (17’); Il Crotone risponde con DonsaH (86’), lanciato da Juwara. Le azioni da urlo, per il gol, le ha sviluppate il Crotone con Mulattieri, Borello e Giannotti, nel tempo di recupero. Le ripartenze dei calabresi hanno messo in difficoltà la “qualità” della squadra lombarda. Discutibile il netto controllo del pallone col braccio di Mazzitelli (74’): decisiva la decisione del direttore di gara, Di Bello, che considera regolare l’intervento. Segue il silent check del VAR dietro le vibrate proteste dei crotoniati. Trema ancora la traversa colpita da Vulic al 50’.
di Francesco Pitingolo
Il Crotone di Mister Marino ha affrontato nel posticipo di domenica il Monza dell’ex Stroppa riuscendo a muovere, con un punticino, la classifica contro una delle pretendenti, almeno per i valori in campo, alla promozione nella massima serie.
Il match dello Scida ha messo di fronte i padroni di casa, relegati in zona retrocessione contro il Monza, che insegue la zona playoff e, la dodicesima giornata del campionato serie BKT si è conclusa con il risultato di 1-1 acciuffato quasi allo scadere dai padroni di casa.
Marino, chiamato a risollevare una classifica deficitaria, esordisce allo Scida con una ottima prestazione e una buona mole di gioco espresso, riuscendo a limitare, anche se non del tutto, gli errori nei disimpegni e contenere i cali di concentrazione nei minuti finali dei tempi regolamentari spesso fatali agli squali rossoblù.
Il neo mister della compagine pitagorica, che già dal suo arrivo aveva annunciato un cambio modulo e interventi graduali necessari a dare slancio ad un gruppo bisognevole di una scossa mentale, per il difficile incontro di oggi, contro una compagine costruita per centrare obiettivi di alta classifica, ha deciso di rivoluzionare il credo calcistico che da anni accompagna la compagine calabrese, passando ad una difesa a quattro, tentando di trovare la giusta formula per uscire dall’incubo della zona retrocessione, decidendo di schierare un più coperto ma allo stesso tempo spregiudicato 4-3-3: in porta Nikita Contini; in difesa Sala, Paz, Canestrelli e Molina; a centrocampo Donsah, Vulic e Zanellato; in attacco Maric Mulattieri e Oddei.
Difesa a quattro, dunque, per i calabresi, alla ricerca di una maggiore copertura nella zona arretrata del rettangolo di gioco con Sala e Molina sulle fasce per dare maggiore profondità alla manovra offensiva; centrocampo a tre con Vulic centrale per dare maggiore equilibrio alla mediana; attacco esplosivo a tre con Maric e Oddei a supporto di Mulattieri fulcro offensivo dei pitagorici con lo scopo di togliere punti di riferimento agli avversari e riuscire a sfruttare la verve realizzativa delle punte rossoblù.
Questa la ricetta vincente del mister di Marsala che siede sulla panchina del Crotone per iniziare un cammino verso zone più consone ad una compagine allestita per non giacere nei bassifondi della classifica.
Giovanni Stroppa, dopo tre stagioni vissute nel capoluogo calabrese con all’attivo una salvezza ed una promozione in serie A, giunge sul manto erboso dello Scida da avversario e per il delicato match di oggi, che avrebbe potuto rappresentare un definitivo rilancio in classifica, ha deciso di schierare il suo consueto 3-5-2: Di Gregorio in porta; in difesa Pirola, Paletta e Donati; a centrocampo Carlos Augusto, Machin, Barberis, Colpiani e Pereira; in attacco il tandem D’Alessandro e Valoti.
A dirigere l’incontro è Marco di Bello della sezione di Brindisi coadiuvato dagli Assistenti Marco Bresmes di Bergamo e Francesca Di Monte di Chieti, dal Quarto uomo Antonino Costanza di Agrigento e dagli uomini VAR Lorenzo Maggioni di Lecco e AVAR Damiano Margani di Latina.
Terminata la fase di riscaldamento inizia il match e a toccare per primo la sfera è la squadra ospite con Valoti che passa indietro per l’ex Barberis il quale tenta di imbastire un’azione d’attacco senza però riuscirci.
All’8’ minuto il Monza prova a passare in vantaggio con D’Alessandro il quale riceve un lancio profondo dalla zona mediana del campo e conclude di prima intenzione mandando la sfera di poco a lato.
Il Crotone, dopo un minuto cerca l’immediata reazione con Maric che in torsione, di testa, spedisce la palla sul fondo.
Al 17’ il Monza passa in vantaggio allo Scida con Andrea Colpani che si invola verso l’area avversaria e di sinistro infila la palla alle spalle di Festa (subentrato al 12’ per infortunio a Contini che ha accusato un fastidio all’adduttore) portando il risultato sul temporaneo 1-0 per la squadra brianzola.
Marino dalla panchina chiede più velocità e lavoro sugli esterni con Zanellato che sovente dalla mediana si spinge sulla trequarti per tentare di dare profondità all’attacco rossoblù.
Al 32’ occasionissima di pareggiare per il Crotone con Mulattieri che fallisce, da distanza ravvicinata, il suo appuntamento col gol grazie ad un provvidenziale intervento di Paletta che lo ferma in corner.
Su sviluppo da calcio d’angolo, mischia in area con batti e ribatti ma, il solito Paletta riesce a spedire la sfera fuori dall’area facendo rifiatare la difesa del Monza.
Al 40’ la compagine ospite va vicino all’ulteriore vantaggio con Machin che, servito in area, non riesce a coordinarsi e trovare l’attimo giusto per calciare la sfera sprecando una buona occasione imbastita dai brianzoli.
Dopo soli tre minuti ci prova ancora la compagine ospite con Carlos Augusto che entra in area e calcia la sfera di sinistro trovando la respinta di un attento Festa che devia in calcio d’angolo.
Al 47’ altra grande occasione del Crotone con Mulattieri che riesce a smarcarsi concludendo l’azione con un destro potente che costringe l’estremo difensore bianco rosso ad una provvidenziale respinta in calcio d’angolo.
Dopo tre minuti di recupero il direttore di gara fischia la fine del primo tempo e, sin qui il Monza, passato in vantaggio con Colpani (al suo secondo gol consecutivo), ha domato la partita in terra pitagorica.
Il Crotone ha tentato di riacciuffare la gara aggrappandosi alle giocate di Zanellato che ha avuto la funzione di elastico tra la mediana e la trequarti; e il solito Mulatieri che ha dato prova, qualora ce ne fosse ancora bisogno, di essere un vero e proprio punto di riferimento per l’attacco rossoblù, che non è riuscito però, nella prima frazione di gioco a trovare il pareggio.
INIZIA LA RIPRESA e il Crotone sostituisce subito Oddei con Giannotti mentre il Monza cambia l’ex Barberis con Mazzitelli.
Il Monza riparte subito aggressivo ma il Crotone è attento e riesce a domare l’esuberanza della compagine brianzola grazie ad un intervento di Festa che fa un miracolo sul sinistro di D’Alessandro che fallisce da distanza ravvicinata.
Al 52’ è sempre la compagine ospite ad irrompere nell’area avversaria con un cross basso di Machin intercettato da Sala che stoppa la sfera sulla linea evitando un’autorete beffa.
Al 59’ brividi per la difesa del Monza con Molina che si invola sulla fascia, crossa la sfera all’indirizzo di Donsah intercettata da Pedro Pereira: su sviluppo Donsah riconquista la palla che calcia di poco alto.
Il Crotone insiste nella manovra offensiva e dopo un minuto non trova, con Mulattieri, il gol del pareggio grazie ad un intervento provvidenziale di Di Gregorio che devia, di riflesso, in calcio d’angolo.
Pregevole partita giocata su ritmi alti in questa ripresa; non c’è tempo di rifiatare e, su ribaltamento di fronte, sono gli ospiti al 65’, con il solito Colpani a tentare la zampata vincente deviata da Sala in corner.
Al 70’ Juwara (subentrato a Sala al 69’) prova subito a mettere in difficoltà la difesa brianzola con un’azione imbastita da uno scatto iniziato sulla corsia sinistra dal giocatore rossoblù, culminata con un tentativo di cross a centro dell’area all’indirizzo di Mulattieri, sventato da un provvidenziale intervento di Paletta che devia in calcio d’angolo.
Al 74’ su azione d’attacco imbastita dal Crotone, Borello tenta un cross al centro dell’area fermata irregolarmente con un braccio da Mazzitelli: per il direttore di gara e il VAR è tutto regolare e il match prosegue.
A quattro minuti dalla fine il Crotone, con azione corsara, riparte con Juwara che passa a Donsah il quale entra in area, calcia di potenza e riesce a pareggiare il conto con il Monza trovando il gol dell’1-1.
Il Crotone tenta di passare in vantaggio e spinge ancora in attacco sprecando, nei minuti successivi, almeno tre nitide palle gol.
Dopo quattro minuti di recupero finisce la partita allo Scida con un pareggio che muove sì la classifica, ma va stretto ad entrambe le compagini che inseguono, al momento, obiettivi diversi: con il Crotone che va a quota 8 punti ed il Monza a ben 18.
Il match termina con un gol per tempo e a testa, con la squadra di casa che è riuscita orgogliosamente a pareggiare la gara, mancando per poco il secondo successo in questo torneo, che non avrebbe certamente demeritato.
La sosta farà certamente bene alla compagine calabrese che dovrà, in questo lasso di tempo, assimilare bene gli schemi del tecnico Marino impegnato ad uscire da una zona rossa che, per quello visto oggi in campo, gli squali non meritano.
Il pensiero di Pasquale Marino che non si è “allargato” sul rigore non concesso, per non prendere giornate di squalifica:
“Non discuto sugli errori degli altri, guardo e cerco di correggere quelli della mia squadra. Oggi non si voleva perdere e lo abbiamo fatto con carattere contro un avversario di qualità. La mia squadra è rimasta sempre equilibrata e vi è stata una forza caratteriale di rilievo. Potevamo anche vincere perché abbiamo avuto buone occasioni da rete. Vi è stato un passo avanti rispetto alla prova di Frosinone e questo mi fa ben sperare”.