Dissesto finanziario, un Comune ogni otto rischia default: Calabria maglia nera
I riflettori sulla condizione di dissesto economico e finanziario dei Comuni italiani si è riacceso sul finire della scorsa settimana, quando una delegazione dell’Anci Sicilia si è recata a Roma per un incontro istituzionale con lo staff del Mef.
Nell’isola infatti il timore è che circa 200 enti locali possano aggiungersi alla lista degli 80 già in dissesto, facendo così divenire la Sicilia prima regione in Italia per numero di enti in default.
Titolo attualmente detenuto dalla vicina Calabria, dove al 31 dicembre del 2020 si contavano 193 enti comunali in dissesto sui 683 censiti in tutta Italia.
Sono i numeri forniti dal Centro Studi Enti Locali, che evidenziano come il maggior numero di centri con difficoltà economiche si trovino nel meridione.
Segue infatti la Campania, con 173 enti in dissesto – tra cui Napoli, con un debito che sfiora i 4,7 miliardi sommando tutte le partecipate dell’ente – e la Sicilia, attualmente con 80 enti.
Dal lato opposto della classifica troviamo Valle d’Aosta e Friuli Venezia Giulia, uniche due regioni a non avere neppure un centro in dissesto o in riequilibrio finanziario. Complessivamente, su 8.389 comuni censiti in tutto il paese, 1.083 risulterebbero in difficoltà economica.