Mancata partecipazione regionale a bando acqua, Bruni: “Disastri del passato non finiscono mai”
“La Calabria non potrà partecipare al bando per oltre 300 milioni di euro perché non si è mai dotata del Gestore Unico regionale”. Lo annuncia in un comunicato la leader dell’opposizione in consiglio regionale, Amalia Bruni.
“Siamo al paradosso, non solo perdiamo o a dobbiamo restituire finanziamenti di tutti i tipi perché non riusciamo a seguire le procedure decise dall’ente finanziatore ma nel caso dell’acqua, un bando di 313 milioni non potremo nemmeno presentare la richiesta perché ci manca un requisito fondamentale, non ci siamo dotati del Gestore Unico regionale” ribadisce. “La situazione generale è questa e noi l’abbiamo denunciata con forza in campagna elettorale, è così per la Sanità, per i trasporti, per l’Ambiente, e gli altri settori, ci mancano competenze e professionalità in grado di non far perdere o sprecare soldi pubblici che alla Calabria servono per risolvere problemi antichi e restituire una qualità della vita accettabile”.
“Il presidente Occhiuto ora può constatare con mano la sciatteria e la poca sensibilità, che noi abbiamo sempre denunciato, di chi ha gestito l’ordinaria amministrazione in questo ultimo anno. Il Presidente presto si renderà conto che non potrà risolvere le grandi questioni aperte da solo. Dovrà necessariamente interagire col governo e concordare le misure che servono” conclude la Bruni. “Non possiamo perdere nemmeno un euro di finanziamenti se vogliamo seriamente colmare il gap Nord/Sud e evitare che la Calabria resti Sud del Sud. Ora non c’è tempo da perdere e bisogna trovare una soluzione. L’acqua pubblica è un settore vitale e l’ammodernamento delle strutture di distribuzione è indispensabile per limitare gli sprechi e migliorare il servizio”.