Festa dell’albero, il Parco Nazionale della Sila pianta venti ciliegi
“Mettere a dimora le piante significa contribuire a migliorare quanto ci circonda. Ricordando la legge forestale del 1923, la quale ha istituito la festività in parola, il Parco pone in essere una buona pratica, così com’è solito fare, e, al contempo, vuole rappresentare un vero e proprio esempio nei confronti della comunità e soprattutto delle giovani generazioni”. Lo afferma il presidente dell’Ente Parco Nazionale della Sila, Francesco Curcio. Quest’oggi, assieme ad alcuni studenti, sono stati piantati 20 alberi di ciliegio nel percorso botanico di Lorica.
“Le giovani piante di ciliegio, che da oggi saranno collocate nel percorso botanico della sede del Parco Nazionale della Sila, sono state donate dall’Aci Automobile Club Italia di Cosenza quale ‘pegno’ scaturente dal rilascio del Nulla Osta da parte dell’Ente in occasione delle precedenti edizioni della storica gara automobilistica Coppa Sila” spiega Barbara Carelli, funzionaria dell’Ente Parco e responsabile della comunicazione. “Siamo certi che esse rappresenteranno un ulteriore fiore all’occhiello per il nostro territorio, nonché, come già rilevato, modello di buona pratica ambientale”.
“Non solo siamo qui per la Festa dell’Albero, ma anche per coinvolgervi in questo ulteriore progetto nazionale di durata triennale che consiste nell’associare a ogni alberello piantato un qr code” spiega il colonnello Angelo Battista Roseti, impiegato nel reparto dei Carabinieri del Parco. “Tra vent’anni, grazie al codice, potrete conoscere la storia della pianta e comprendere, ad esempio, quale apporto, in termini di ossigeno, ha dato all’ambiente”.