Forum scrive ai parlamentari calabresi: “Inserire fattore famiglia nella riforma”

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“L’istituzione di un fondo pluriennale da 8 miliardi di euro per la riduzione della pressione fiscale, contenuto all’interno del Disegno di Bilancio per l’anno 2022, risulta essere un’importante occasione per gettare le basi di una ripartenza dell’economia. Consapevoli delle variegate e frastagliate istanze dei vari comparti economici e non, come Forum delle Associazioni Familiari non possiamo non evidenziare come da ben 40 anni le famiglie italiane facciano le spese di uno squilibrio fiscale non indifferente”. È quanto denuncia in un comunicato il presidente di Forum Famiglie Calabria, Claudio Venditti, rivolgendosi direttamente ai parlamentari calabresi.

“È oramai pacifico che l’attuale scala delle aliquote Irpef penalizzi le famiglie. Questo sistema vede i redditi fino a € 15.000 tassati al 23%; i redditi da € 15.000 e € 28.000 tassati al 27%; i redditi da € 28.000 a € 55.000 tassati al 38% con un ‘salto’ di ben 11 punti percentuali rispetto allo ‘scalone’ precedente” ricorda Venditti. “L’Assegno Unico e Universale di prossima istituzione – per quanto sia un passo non indifferente in favore delle famiglie – non risolve la disparità sopraesposta, poiché ad una eliminazione delle detrazioni, purtroppo, ad oggi non corrisponde uno speculare strumento che sia da viatico all’equità fiscale”.

“Come forum riteniamo che la riduzione della pressione fiscale sia ottenibile in parte con la riduzione delle aliquote Irpef marginali, ma soprattutto introducendo un correttivo che adegui la tassazione in relazione alla composizione del nucleo familiare. Tale correttivo può essere rappresentato da un sistema che tenga conto, appunto, della composizione del nucleo, ovvero una No-tax Area rapportata ai costi di accrescimento dei figli, dalla loro nascita fino al completamento degli studi o della formazione” afferma ancora il presidente del forum. “Tale No-tax Area potrebbe essere, all’inizio, finanziata con 2 degli 8 miliardi di euro che figurano nel fondo pluriennale. In seguito all’azzeramento delle detrazioni Irpef per figli a carico fino a 21 anni, con l’eventuale introduzione nella tassazione di un meccanismo che tenga conto della composizione del nucleo familiare verrebbe data adeguata equità al sistema fiscale”.

“Un’altra questione che si sottopone ai Parlamentari è la detrazione dell'affitto per gli studenti universitari fuori sede, un fenomeno molto ampio in Calabria, che spetta entro il limite massimo di 2.633 euro” ricorda ancora Venditti. “L'importo che si può chiedere a rimborso è pari al 19% della spesa sostenuta, ammonta quindi ad un massimo di 500 euro annue”.

“Gli affitti che i nostri studenti pagano sono molto più alti e di fatto il rimborso non copre nemmeno una mensilità!” conclude. “Se si eleva il limite massimo si contribuirebbe anche a fare emergere l’importo degli affitti e le famiglie, che sopportano già alti costi, avrebbero un beneficio immediato”.