Lavoratori ex Lsu-Lpu, sit in Usb alla cittadella regionale
Venerdì 26 novembre l’Usb sarà in piazza per i lavoratori ex Lsu-Lpu. Il sindacato ha infatti organizzato un presidio alla Cittadella regionale per risolvere la questione dei lavoratori.
L’Usb chiede l'attivazione di tutte le procedure necessarie per trasformare questi contratti in full-time e garantire uno stipendio dignitoso a chi, in tutti questi anni, ha permesso alla macchina pubblica di erogare servizi alle nostre comunità. E chiede inoltre che per tutto il periodo di attività in cui questi lavoratori sono stati impiegati come Lsu e Lpu il riconoscimento dei contributi previdenziali.
“Nonostante i vari impegni, soprattutto tesi a equiparare la figura degli Lpu a quella degli Lsu, a oggi nella bozza della legge di stabilità non c'è nulla di concreto. Non è possibile pensare che si possa lavorare con contratti da fame, e moltissimi lavoratori sono stati stabilizzati con contratti a 18 ore, se non addirittura a 14 o a 15 ore, con stipendi che non superano le €500 al mese. Questo perché gli enti utilizzatori, con bilanci risicati se non in dissesto, non hanno potuto stanziare risorse proprie per figure lavorative necessarie per garantire servizi ai cittadini, facendo ricorso esclusivamente alle risorse stanziate dallo Stato”, scrive il sindacato.