San Giovanni in Fiore punta a diventare città. Succurro: “Abbiamo ottime credenziali”
“Nella seduta dello scorso 29 novembre” dichiara la prima cittadina, Rosaria Succurro “il Consiglio comunale ha approvato la proposta di richiedere il riconoscimento del titolo di Città per il comune di San Giovanni in Fiore”. Un’idea avanzata proprio dalla sindaca, e “condivisa dalla giunta comunale e dall’assemblea consiliare” dato che l’abitato “possiede al riguardo ottimi requisiti”.
“Intanto, ha un’importante storia religiosa, monastica e conventuale, dovuta all’opera dell’abate Gioacchino da Fiore, che Dante Alighieri cita nel XII Canto del Paradiso, definendolo di spirito profetico dotato. Soprattutto, a San Giovanni in Fiore si trova l’Abbazia florense, monumento religioso del XIII secolo che nella sua architettura esprime il pensiero teologico e filosofico dello stesso Gioacchino” spiega sempre la Succurro. “All’interno del complesso badiale ha sede il Centro internazionale di studi gioachimiti, di cui è socio anche il Comune. Nei suoi 40 anni di attività, il Centro ha finora realizzato 9 congressi internazionali, 70 pubblicazioni e 800 seminari in Italia e in Europa, richiamando centinaia di accademici e studiosi di prestigio, anche stranieri”.
“Tra l’altro, San Giovanni in Fiore ha una storia profondamente legata all’emigrazione, come provano i 6.241 iscritti all’Aire al gennaio 2020 e il coinvolgimento di operai locali nelle tragedie sul lavoro di Monongah, Marcinelle e Mattmark” ricorda la prima cittadina. “Inoltre, San Giovanni in Fiore, nel cui territorio ha sede il Parco nazionale della Sila, è tra i comuni più abitati d’Europa sopra i 1000 metri e il quarantasettesimo, in Italia, per estensione territoriale, con il 61% ricadente nell’area dello stesso Parco”.
“Tra Cosenza e Crotone, poi, il nostro è il comune più popolato lungo la Statale 107, nonché meta di notevole interesse turistico e culturale. Peraltro, abbiamo un patrimonio boschivo e naturalistico straordinario, per ampiezza e caratteristiche specifiche, con 5 monti sopra i 1.500 metri e due laghi artificiali, Arvo e Ampollino; tutti luoghi in cui si praticano sport invernali ed estivi” conclude. “Infine, tra le nostre credenziali, vanno annoverati: l’artigianato locale, rinomato nell’ambito delle arti orafa e tessile, le produzioni agricole di qualità e i servizi presenti”