Gasperina e Chiaravalle. Le porte del carcere si aprono per due ladri condannati
È di due anni e mezzo di reclusione la condanna per un 38enne di Gasperina. L’uomo, già noto alle forze dell’ordine, è stato condannato per un furto del 2012 in un appartamento a Gasperina.
La condanna scaturisce dalle indagini condotte dai Carabinieri della stazione locale, coordinati dalla Procura della Repubblica di Catanzaro, e compiute a seguito di un furto aggravato commesso in un’abitazione il 23 aprile di quell'anno.
Il malvivente si sarebbe introdotto nella casa rompendo un vetro della finestra della camera da letto; nel corso dell’operazione si sarebbe ferito a una mano, perdendo del sangue.
Una volta entrato in casa, avrebbe trovato tra gli arredi della stanza l’oro di famiglia, un portafoglio con un bancomat con relativo codice pin e, da un quadretto appeso nel soggiorno, rubato anche una medaglia della prima guerra mondiale appartenente ad un avo della vittima.
Preso il bottino, il ladro, credendo di essere riuscito a fare il colpo senza aver lasciato tracce, prelevò 500 euro con il bancomat appena rubato dall’appartamento.
La vittima, tornata a casa, aveva allertato i Carabinieri di Gasperina che, nelle fasi del sopralluogo, avevano cercato e trovato le tracce lasciate dall’autore del furto.
Si tratta di macchie di sangue sulla carta da parati e sulla piastra dell’avvolgibile delle tapparelle, sul vetro della finestra mentre delle impronte erano sul quadretto dove era esposta la medaglia di guerra del nonno.
Repertate le tracce e inviate al Reparto Investigazioni Scientifiche dei Carabinieri di Messina per la comparazione, a distanza di poche settimane è arrivata la conferma che in quell’appartamento si era introdotto il 38enne gasperinese.
Le prove a disposizione della Procura della Repubblica di Catanzaro non gli hanno dato scampo e hanno consentito ai giudici di emanare una sentenza di condanna nei suoi confronti.
Giunto in caserma l’ordine di carcerazione della Procura Generale presso la Corte di Appello di Catanzaro è stato eseguito dai Carabinieri che hanno portato l’uomo in carcere.
Nello stesso giorno, i Carabinieri di Chiaravalle Centrale hanno arrestato un operaio di 61 anni, pregiudicato, e considerato il presunto autore di una serie di furti perpetrati in un terreno a Satriano nel 2013.
Secondo i militari, l’avrebbe rubato colture per destinarle alla vendita. La sentenza, emanata al termine dell’iter processuale, lo condanna ad espiare una pena di 3 mesi ai domiciliari.